Sodini: “Grande carattere ma è un’occasione persa. A tratti manca il ritmo”

Marco SodiniMarco Sodini chiama uno schema

Una gara di alto livello tecnico registra la seconda sconfitta interna consecutiva per l’Orlandina Basket che scivola all’ultimo secondo di gioco per mano di una Apu Udine che ha dimostrato di essere tra le maggiori pretendenti al salto di categoria. Marco Sodini continua a vedere progressi da parte dei suoi ragazzi a cui manca sempre qualche dettaglio per centrare un successo che sarebbe stato di inestimabile valore: “Abbiamo subito 98 punti che sono troppi in casa ma ci stiamo rendendo conto che il fattore campo è decisamente meno efficace di quanto non fosse normalmente. Mi prendo per buoni i passi avanti della squadra, però non dobbiamo essere soddisfatti nonostante Udine sia una squadra fortissima, allenata molto bene e pronta al salto di categoria. Non dobbiamo fermarci al fatto che abbiamo giocato alla pari con loro, riuscendo a competere per ampi tratti di partita”.

Xavier Johnson

Xavier Johnson in azione contro Udine

Il tecnico paladino è consapevole che sono stati commessi alcuni passaggi a vuoto, frutto principalmente della gioventù del gruppo: “L’approccio alla partita è stato adeguato, ma dovevamo trovare ritmo in precedenza. Noi volevamo che la partita fosse giocata sui 28 metri per molto più tempo ma ciò ha aumentato le occasioni di tiro in campo aperto per gli ottimi cecchini ospiti. Non abbiamo difeso bene su alcune situazioni e preso le scelte giuste in alcuni attacchi nei momenti chiave. È una cosa normale per una squadra giovane ma so che queste occasioni non ritorneranno subito. Noi non rigiocheremo la prossima settimana con Udine, alcuni errori sono normali per una crescita di squadra che prosegue ma altre tipologie di errori non vanno fatti a prescindere”. 

A livello di singoli, sono arrivati comunque apprezzamenti per diversi protagonisti della serata: “Parto con una lode a Simone Bellan, che da inizio anno sta lottando con un fastidioso infortunio alla schiena, ma che fino a quando è stato in campo ci ha dato un contributo fondamentale prima di chiedere il cambio a causa del forte dolore. Sono sicuro che con il suo concreto apporto la vittoria era possibile. Sono contento anche delle prestazioni dei due americani. Loro come altri sono manchevoli sulla difesa sul close out consentendo tiri aperti ad ottimi tiratori avversari, fondamentale questo che avevamo preparato in settimana ma che dovevamo fare meglio”. 

Simone Bellan

Simone Bellan in azione

Il calendario corre a ritmi vertiginosi: “Adesso le due trasferte con Mantova e Bergamo, ci sarà l’incognita del viaggio lungo ma sono certo che come le squadre che vengono qui non possono subire l’effetto del PalaFantozzi così noi dobbiamo farci forti di produrre il nostro basket anche in trasferta. Avremo bisogno della stessa abnegazione dei ragazzi, che metteranno come sempre il massimo dell’impegno nelle prossime gare, magari commettendo qualche errore in meno”.

L’Apu Udine è capolista imbattuta. Tre successi esterni su quattro e un roster di primo piano. Il coach Matteo Boniciolli analizza così la sfida: “Quando si vince il bilancio è positivo, poi si può discutere sulla qualità delle vittorie ma sempre meglio questo che parlare di una sconfitta. Il gruppo è unito e di carattere, a tanti colpi che potevano essere anche mortali abbiamo sempre reagito. Italiano è stato strepitoso con 20 punti su undici tiri presi ma ha commesso un fallo da tre tiri liberi su Johnson. Poi il nostro Dominique l’ha vinta per come sa fare, abbiamo voluto isolare in post Foulland, lasciando a lui la palla in mano al termine di una gara dalle mille emozioni”. 

Boniciolli

Boniciolli in panchina a Bologna

L’ex tecnico della Pallacanestro Messina è consapevole del lavoro da compiere: “Sono arrabbiato perché ancora vinciamo sul terreno degli altri, vorrei che la squadra per la personalità che ha fosse più capace di portare le sfide sui nostri binari. Siamo comunque alla quarta partita di campionato, per un gruppo nuovo ancora con poco identità. Difendiamo quando conta, Capo d’Orlando è una squadra allenata benissimo e ha un talento infinito al tiro, come dimostrano i 59 punti subiti nei quarti centrali. I miei ragazzi sono molto solidali tra loro, sono soddisfatto e credo che miglioreremo ulteriormente in difesa con più continuità nell’arco della gara”.

In conclusione il commento di uno degli assoluti protagonisti del match in casa Apu, Nazzareno Italiano: “Portiamo a casa quattro punti dalla Sicilia, che era l’obiettivo iniziale. Possiamo fare meglio, in certi momenti produciamo un ottimo basket e in alcuni un po’ meno. Siamo orgogliosi per il carattere mostrato. Questi sono tutti campi molto difficili e tante corazzate qui soffriranno molto. Testa bassa e continuiamo a lavorare”. 

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