Simona Cascio al Comune dopo l’Europeo: “Va equiparato all’oro dei normodotati”

Il sindaco Cateno De Luca e gli assessori Alessandra Calafiore e Francesco Gallo hanno incontrato a Palazzo Zanca l’atleta messinese Simona Cascio, capitano delle azzurre della Nazionale non udenti di basket che, il 24 ottobre scorso a Pescara, hanno conquistato per la prima volta il campionato Europeo.

Simona, accompagnata dalla mamma e dal delegato provinciale Cip Messina Francesco Giorgio, è entrata a far parte della nazionale femminile non udenti nel 2010, ma ha iniziato la disciplina sportiva all’età di 5 anni e oggi è anche la colonna portante tra i normodotati della squadra peloritana del San Matteo, che milita in serie B. Nell’accoglierla il primo cittadino ha espresso il suo apprezzamento per il successo conseguito: “Meriti una lode particolare perché affrontando enormi sacrifici con spirito di abnegazione hai dato dimostrazione che non esistono ostacoli insormontabili per vincere non soltanto nello sport, ma anche nella vita, migliorando la fiducia in se stessi”.

Simona ha espresso la sua soddisfazione per l’oro conquistato dopo due medaglie di bronzo: “Sono stati due anni molto difficili, questi segnati dalla pandemia, per me e le mie compagne di squadra perché l’obbligo delle mascherine ci ha penalizzato nel relazionarci”. L’atleta ha auspicato poi una migliore regolamentazione a livello nazionale in merito all’entità dei premi, in quanto a tutt’oggi vi è una sostanziale differenza tra la conquista della medaglia olimpica tra i normodotati, premio importante anche in termini economici, rispetto all’oro delle Paralimpiadi, dove il valore è abbattuto del 50 per cento. “Nonostante gli sforzi e i sacrifici la mia prossima sfida – ha concluso Simona – sono le Olimpiadi del Brasile”. Il sindaco, nel consegnarle il gagliardetto con lo stemma civico, ha auspicato proprio la conquista di una nuova medaglia.