Sicula Leonzio, Assenzio: “Qui con più serenità. Squadra completa, vietate distrazioni”

Roberto AssenzioRoberto Assenzio, qui con la maglia della Sicula Leonzio

Igea Virtus e Sicula Leonzio dominano il campionato di Serie D. Dopo dieci turni è dunque tutta siciliana la vetta della classifica, sottratta alle corazzate campane proprio dalle formazioni di Peppe Raffaele e di Seby Catania che – da matricole – si godono un posto d’onore con vista Lega Pro. E tra le fila della formazione lentinese c’è anche Roberto Assenzio. Il metodista classe 1987, messinese di nascita e con alle spalle una vita trascorsa nei campionati di Serie D  ha parlato ai nostri microfoni della stagione dei bianconeri e delle squadre isolane del girone di quarta serie, confessando anche qualche retroscena della propria vicenda personale nei tempi più recenti.

Roberto Assenzio in sala stampa

Roberto Assenzio in sala stampa

Partendo proprio dalla Sicula Leonzio, i 21 punti conquistati parlano e la serenità è dalla parte dei bianconeri: “Siamo partiti forte. Al momento saremmo anche in anticipo sui programmi della società, – commenta Assenzio – dato che non ci consideriamo tra le squadre che puntano a vincere il campionato. Dobbiamo di certo prenderci i meriti di questo buon inizio, con delle gare ben interpretate da tutti nel nostro insieme. Quello che spicca è la forza del gruppo e posso assicurare che fin dal primo giorno abbiamo creato un buon clima nello spogliatoio”.
Per ogni centrocampista della Leonzio è però vietato mollare, dato che il ds Mignemi si è assicurato davvero tanta roba nel reparto, sia in termini di quantità che di qualità: “La rosa è stata creata con due giocatori per ogni ruolo. E’ difficile che la Leonzio sia colta di sorpresa dalle assenze e nel mio reparto c’è tanta competizione, è vero – ammette –. Confrontarsi con tanti <colleghi> è un grande stimolo, che spero mi porti a non avere mai cali di tensione. Ogni domenica qualcuno rischia di andare fuori e questo fa sì che nessuno si sieda. Molti di noi, in altre squadre, arriverebbero alla domenica sempre sicuri di essere titolari”.

Giovanni Ricciardo

Giovanni Ricciardo, nativo di Ficarra, indossa la fascia di capitano

Dopo la promozione in quarta serie a Lentini sono sbarcati tanti calciatori messinesi o comunque con un passato in provincia. Spicca capitan Giovanni Ricciardo, come Peppe Librizzi e Marco Puntoriere, ex Due Torri o gli juniores Damiano Lia e Roberto Marino. “Sono stati messi insieme tanti calciatori di valore,  – commenta Assenzio – che negli ultimi anni hanno fatto bene dovunque sono stati. E’ vero, tanti sono passati dal messinese ed anche nel curriculum di Savonarola, per fare un esempio, c’è un’esperienza in riva allo stretto, con la maglia dell’ACR. Ci siamo integrati bene, l’importante all’inizio era proprio questo per dei ragazzi arrivati tutti qui sulla cresta dell’onda. Sotto questo aspetto non noto nemmeno la differenza tra under e over, abbiamo tutti storie positive alle spalle”.
Roberto Assenzio nella scorsa stagione ha vestito la maglia del Noto, sprofondato in Prima Categoria per problemi economici nonostante la brillante salvezza conquistata senza passare dai playout in una stagione infernale: “Lo scorso anno ho tratto serenità e gratificazioni solo dal campo. Il resto è stato difficile da affrontare – ricorda – ed ancora oggi fronteggio la situazione societaria del Noto, di cui sono creditore e verso il quale sono stato costretto ad esporre delle vertenze economiche. La scelta di giocare con la Sicula Leonzio parla chiaro in questo senso. Non è un caso, ho firmato per una società notoriamente solida forte dell’ultima esperienza, più che convinto di voler stare tranquillo da un punto di vista economico”.

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L’Igea è appaiata con la Leonzio a quota 21

Due Torri ed Igea Virtus, nelle vicinanze della Messina di Assenzio, vivono due momenti opposti. Se i biancorossi restano al penultimo posto dopo aver risolto alcune beghe societarie, il momento dei giallorossi è speculare a quello della Leonzio: “Mi immedesimo perfettamente nei calciatori del Due Torri – commenta –. Come dicevo a Noto ho vissuto una situazione simile alla loro e so che questo non fa bene. Mister Venuto ha comunque dei calciatori validi e la salvezza rientra nelle possibilità di questa squadra. L’Igea Virtus ha invece un sistema consolidato, dei calciatori che sono lì da due – tre stagioni e questo aiuta quando si cambia categoria. In più conosco bene mister Peppe Raffaele, so quanto è preparato”.
Lo stesso allenatore che, in estate, avrebbe affidato volentieri le chiavi del centrocampo al playmaker messinese. “Sì, non nego di aver ricevuto una telefonata. Avrei preso in considerazione l’offerta, – afferma Assenzio – dato che comunque sarei stato vicino casa. Siamo stati chiari e sinceri e, senza voler togliere nulla all’Igea, ero già pronto a prendere un’altra decisione, quella che mi ha portato qui a Lentini. Avevamo già valutato questa piazza col mio procuratore e siamo subito stati concordi nell’apprezzare l’offerta della Leonzio. Infondo ero intrigato da questa sfida – conclude – ed oggi posso dire di essere stato ripagato da ottime sensazioni e risultati positivi”.

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Cronista sportivo da sempre, in MessinaSportiva da ancor prima.
Cresciuto sui campi di calcio, si dedica anche all'approfondimento ed alla pallacanestro