Serie A2 Maschile – Ritorna in campo a Milano l’Elettrosud Brolo a caccia dei primi punti stagionali

Matteo Bertoli in azione con la maglia dei "leoni" brolesi

Dopo aver osservato un turno di riposo “obbligato” a causa del ritiro della Sidigas Atripalda nella precedente settimana, l’Elettrosud Volley Brolo è attesa domani da un’insidiosa gara in terra lombarda in casa dell’Itely Milano.

Il sestetto brolese ha così potuto lavorare in palestra agli ordini del tecnico “ad interimOmar Pelillo per due settimane senza l’assillo della gara al fine di migliorare meccanismi ed intesa tra gli atleti bianco-blu che ancora inseguono i primi punti in carnet della stagione.

Matteo Bertoli in azione

Matteo Bertoli in azione

Si attendevano novità dal fronte societario per la definizione delle nuove strategie del club sul fronte allenatore per trovare un sostituto dell’esonerato Jorge Cannestracci, anche perché un fantomatico “tutore” nominalmente in possesso dei requisiti servirebbe anche nel caso della riconferma di Pelillo sino al termine della stagione, ciò onde evitare l’inutile aggravio di multe economiche per l’assenza dell’adeguato patentino alla categoria da parte dell’argentino.

Multe che diversamente intaccherebbero il budget stagionale della squadra sia lasciando presagire alla rinuncia a possibili innesti, se non persino a qualche taglio dell’attuale organico. Tutto apparentemente congelato così come alcune trattative di mercato in entrata oggetto di rumors non confermati.

A parlare in un momento certo delicato anche per le note vicende amministrative nella cittadina brolese ed extrasportive del presidente Salvo Messina, a suonare la carica è stato in principio settimana il vicepresidente Alderigo Dainotti, sempre molto presente nella quotidianità del gruppo.

L'appassionato dirigente brolese Alderigo Dainotti

L’appassionato dirigente brolese Alderigo Dainotti

La trasferta di Milano rappresenta per i colori biancoblu una gara fondamentale – ammette Dainotti – per il proseguo della stagione, viste le poche soddisfazioni che la squadra ha dato, fin ora, alla tifoseria brolese. Ben altri erano gli obiettivi che la società si era prefissata ad inizio dell’anno e gli investimenti fatti presupponevano che a questo punto del campionato la posizione di classifica fosse molto diversa da quella attuale, ma purtroppo il volley non è una scienza esatta e svariate problematiche hanno generato la situazione attuale“.

Il ritiro della Sidigas Avellino – prosegue il dirigente brolese – non deve certo essere interpretato come rimanere al sicuro dai rischi di una inaspettata retrocessione, ma invece devono essere intesi come ulteriore stimolo a superare le difficoltà avute in questo inizio di campionato ed avere quella tranquillità psicologica per affrontare i momenti cruciali della gara. Dispiace molto che Avellino abbia interrotto la propria attività, ma purtroppo questo è un ulteriore segnale che la crisi economica sta colpendo le società sportive che non riescono più a reperire le risorse economiche necessarie per affrontare dei campionati nazionali molto dispendiosi e naturalmente tutto questo va a discapito sia del movimento, sia dei tesserati che vivono di questo sport e in ultimo, ma non meno importante, di tutti gli appassionati che seguono gioie e dolori dei propri colori“.

Fase di gioco a rete tra Brolo e Sora

Fase di gioco a rete tra Brolo e Sora

L’allontanamento dalla panchina del tecnico Cannestracci – ricorda Dainotti – è stato necessario per dare una sferzata all’ambiente; la società pretende dalla squadra ben altri risultati e l’atteggiamento avuto nelle due ultime gare, soprattutto nella gara interna con Monza e il primo set di Matera, è stato un segnale che forse si è sulla strada giusta; purtroppo però il carniere rimane ancora vuoto. La tifoseria nonostante i risultati è sempre rimasta presente e vicina alla squadra e il PalaTorre, ad ogni gara interna, ha sempre presentato gli spalti gremiti. Le prossime gare con Milano, Castellana e Corigliano devono dare il giusto segnale e dare la certezza che finalmente si è voltata pagina“. 

Una parte del lavoro svolto in assenza di gare ufficiali è stato rivolto al recupero di quei atleti che nella prima parte della stagione hanno patito più di un problema fisico come il centrale Max Di Franco e lo schiacciatore brasiliano Rudinei Boff. Maggiore cautela e prudenza invece per Gianluca Nuzzo, l’opposto ex azzurro aveva sofferto di un problema al collaterale che lo ha costretto dapprima ad un forzato stop e quindi ad una ripresa più graduale.

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