Rosmarino, Paterniti: “La promozione poteva arrivare prima. L’abbiamo meritata”

RosmarinoSebastiano Paterniti blocca il pallone (foto Calogero Germanà)

La promozione sembrava già in cassaforte dopo dieci giornate ma qualche passo falso di troppo ha rimesso tutto in discussione. Alla fine il Rosmarino non ha comunque mancato l’appuntamento con la storia. I ragazzi del presidente-allenatore Biagio Tomasi, che appena pochi mesi fa festeggiavano l’approdo nel campionato di Promozione, hanno firmato infatti un doppio salto in Eccellenza che rappresenta qualcosa di straordinario se si pensa che parliamo di una realtà, quella di Militello Rosmarino, che conta meno di 1.200 abitanti.

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Il Rosmarino celebra la promozione (foto Calogero Germanà)

Se la realtà è piccola, grande era l’ambizione del club granata, che ad inizio stagione ha puntato su elementi affidabili. Così in porta è arrivato l’esperto Paterniti, in mezzo al campo il colpo era Zingales, fresco di salvezza in Eccellenza con il RoccAcquedolcese, mentre in avanti il tridente formato da Calabrese, Arcuri e Iuculano non necessita di presentazioni. Pronti via il Rosmarino fa intuire subito di voler azzannare alla giugulare il campionato: nelle prime nove partite ben otto successi con la sconfitta contro la Nuova Azzurra Fenice alla quarta giornata come unico neo.

Tra novembre e dicembre il periodo complicato. Nelle ultime quattro giornate del girone d’andata arrivano ben tre sconfitte contro Santangiolese, Mistretta e Galati. Nel ritorno però il Rosmarino riprende la marcia e nelle ultime undici giornate arrivano ben nove successi, tra cui la pesante affermazione esterna in casa della Polisportiva Gioiosa il 17 febbraio. A tre giornate dalla fine il pareggio interno contro il Mistretta consente di mantenere il punto di vantaggio contro gli avversari diretti prima di dare il colpo di grazia al torneo nella trasferta di San Fratello e nella gara casalinga contro il Galati, per il 5-1 che ha spalancato le porte della quinta serie.

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Il rinvio di Sebastiano Paterniti (foto Calogero Germanà)

Uno dei pilastri della squadra, Sebastiano Paterniti, analizza la stagione del Rosmarino: “Vincere soffrendo ti dà sempre quel pizzico di soddisfazione in più, ma va detto che ci siamo un po’ complicati la vita da soli in questo campionato. È sicuramente difficile vincere ogni partita, ma noi avevamo il potenziale per potere raggiungere la promozione in maniera più serena. Avevamo iniziato la stagione in modo convincente: tra ottobre e novembre c’erano pochi dubbi sulla nostra vittoria finale, siamo stati noi con qualche sconfitta di troppo a rimettere in piedi le nostre dirette avversarie. Un momento decisivo è stato il pareggio in casa con il Mistretta a 180 minuti dalla fine: abbiamo mantenuto un punto di vantaggio sulla nostra diretta inseguitrice ed essere padrone del tuo destino è molto importante”. 

Paterniti parla del proprio futuro ammettendo di non mettere il calcio tra le proprie priorità: “Al momento non ci penso, vincere è sempre bello e gratificante anche perché ad inizio stagione credevo di restare fermo perché ero concentrato sui mondiali di beach soccer. La scorsa estate ho avuto contatti con società importanti di Eccellenza ma anche di D, ma il mio è un ruolo particolare e dicevo subito che mi sarei dovuto assentare per qualche settimana. Adesso aspetto e valuto: attualmente la mia priorità rimane il beach soccer, senza dimenticare l’enorme importanza che ha nella mia vita la musica. Sono contento della scelta che ho fatto: ho trovato tanti amici ed è stato bello vincere con loro e l’avere portato una piccola realtà come questa in Eccellenza”. 

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I sostenitori del Rosmarino (foto Calogero Germanà)

L’affermazione del Rosmarino conferma l’enorme vitalità del calcio dilettantistico nella zona dei Nebrodi: “Qui c’è il Città di Sant’Agata che da anni fa cose straordinarie in D, mentre Nebros e RoccAcquedolcese sono due realtà consolidate in Eccellenza. Una situazione che aiuta molto i giovani locali a crescere ed emergere. Io ho vissuto anni importanti al Due Torri, quindi so cosa può dare questo territorio. Dipende sempre dagli investimenti e dalle sponsorizzazioni che si riescono a portare a casa. Adesso in Eccellenza c’è anche il Rosmarino e sarà un bel banco di prova”. 

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