RoccAcquedolcese, Margaritini: “Con il Misterbianco ci giochiamo la stagione”

RoccAcquedolceseMargaritini sfortunato a Milazzo (foto Calogero Librizzi)

È una delle sorprese stagionali del RoccAcquedolcese, una delle scommesse di mercato vinte dalla società. Facundo Margaritini è tra quelli che ha preso per mano la squadra di Palmeri nel momento più delicato, trascinandola fuori dalle sabbie mobili della zona playout a suon di giocate da sfregarsi le mani. Il 2002 albiceleste è un esterno destro offensivo moderno, forte tecnicamente e anche umile, che forse necessitava della disciplina tattica che soltanto noi italiani sappiamo fornire.

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Margaritini del RoccAcquedolcese in pressing (foto Calogero Librizzi)

Lui è uno dei tanti esponenti della colonia argentina che ha trascinato il RoccAcquedolcese fuori dalla zona rossa, ma adesso serve l’ultimo sforzo. Domenica al “Latteri-Scaffidi” sarà ospite quel Misterbianco capace di fermare il lanciato Milazzo nel turno scorso, ma che lontano dalle mura amiche ha offerto prestazioni contraddittorie. Di buone prove ne ha proposte invece il RoccAcquedolcese, anche se le ultime tre partite con Nebros, Paternò e Real Siracusa Belvedere hanno portato in dote un solo punto.

Margaritini è consapevole che la sfida di domenica può valere una stagione: “Abbiamo compiuto tanti sforzi per arrivare sin qui, siamo in una posizione tranquilla ma la classifica è talmente corta che non ci possiamo più permettere passi falsi. Credo che ci presentiamo abbastanza bene alla partita, gli ultimi risultati non ci hanno dato ragione ma le prestazioni sono state positive. Contro Nebros e Paternò gli episodi non ci sono girati a favore mentre a Siracusa abbiamo strappato un bel pareggio. Domenica giocheremo la partita più importante della stagione, vincere vorrebbe dire compiere un bel passo verso la salvezza che tutti meritiamo”.

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Margaritini difende un possesso (foto Calogero Librizzi)

È innegabile che la squadra di Palmeri sia migliorata a molto nella fase difensiva, i numeri degli ultimi due mesi lo dicono chiaro e tondo, ma per Margaritini il merito è di tutta la squadra: “Noi abbiamo sempre creduto alla salvezza, il gruppo è stato compatto. Nel girone di andata i risultati sono stati brutti e di conseguenza anche la classifica, eravamo vicini all’ultimo posto ma non abbiamo mai perso la fiducia in noi stessi, anche se subivamo gol a raffica. Il lavoro però alla lunga paga sempre: se adesso prendiamo molti meno gol non è soltanto merito dei difensori come non era soltanto colpa loro quando li incassavamo: è migliorato il nostro essere squadra. Poi a spazzare via i brutti periodi devono essere sempre i risultati, prima della sconfitta nel derby venivamo da cinque vittorie consecutive che hanno fatto bene alla nostra classifica e anche a noi”.

Margaritini, infine, non si pone obiettivi personali per il termine della stagione: “Finora ho realizzato tre gol e letto spesso valutazioni positive sulle mie prestazioni ma conta poco. Ciò che mi preme più di ogni altra cosa è il raggiungimento della salvezza, perché sono certo che ce la meritiamo per quanto fatto sin qui, per come non ci siamo disuniti nei momenti difficili e le occasioni che abbiamo saputo sfruttare nelle situazioni positive. La presenza di Ferrè e di altri argentini mi aiuta, facciamo gruppo e siamo amici fuori dal campo, ma tutta la squadra è unita, è una realtà sana”.  

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