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Messina

Riviera, con la Santangiolese arriva il secondo stop di fila

Alla squadra ospite è sufficiente una rete, siglata al 31’ da Mantegna, per espugnare il “Nicola Bonanno”. Padroni di casa che non si sono mai resi pericolosi, neppure dopo la girandola di cambi della ripresa, tanto da lasciare completamente inoperoso l’estremo difensore nebroideo Lamonica.

Un Riviera opaco e inconcludente comincia con una battuta d’arresto il proprio cammino casalingo nel torneo di Promozione. Ad espugnare il “Nicola Bonanno” di Villaggio Annunziata, il cui rettangolo di gioco risulta sempre più irregolare e soprattutto polveroso per i malcapitati atleti (e nel primo tempo si soffre il caldo asfissiante, mentre nella ripresa affiora qualche nuvola rinfrescante), è stata una Santangiolese non trascendentale ma compatta che, con il proprio modulo 3-5-2 (messinesi schierati invece inizialmente con il 4-5-1), ha avuto il merito di sfruttare e capitalizzare al meglio la principale palla-gol costruita nell’arco dei 90 e passa minuti.
Corre infatti il 31’ quando, su rilancio dalla metà campo ospite, Pizzuto “spizza” la sfera in elevazione, a seguire, per Marco Mantegna che s’infila in un corridoio centrale presentandosi a tu per tu con Salvatore che riesce solo a deviarne la conclusione rasoterra.
Quattro più minuti più avanti, sugli sviluppi di una rimessa laterale da destra, Pizzuto calcia in corsa dal limite con sfera di poco alta sulla traversa. Per il resto poco o nulla da segnalare, se non una gara giocata a centrocampo con palloni a spiovere, senza mai provare alcuna trama palla a terra. La squadra di casa, che soprattutto dopo la rete dello svantaggio dovrebbe fare la partita, brilla invece per l’assoluta inconcludenza.
La musica non cambia più di tanto neppure dopo l’intervallo, malgrado la girandola di sostituzioni (dentro Costa, Alessi e Lavecchia) attuata nei primi 23 minuti da parte del duo tecnico Giacomo Salpietro-Sandro De Domenico, senza contare il cambio di modulo (passaggio dal 4-5-1 al 4-4-2 con il giovane attaccante Alessi a supporto di Lipari) e lo spostamento di diverse pedine. La squadra di casa sembra scuotersi leggermente ma di tiri in porta neppure l’ombra e così l’esperto portiere nebroideo Antonio La Monica può proseguire il proprio sabato calcistico all’insegna del più assoluto relax.
Al 35’, anzi, il Riviera resta in dieci uomini dato che Davide Arena (già ammonito) è costretto a stendere Mantegna, il quale se ne stava andando verso l’area avversaria. Non si tratta di una chiara occasione da rete, ma per lui è comunque inevitabile il secondo giallo e quindi l’espulsione.
In più affiora anche il nervosismo in qualche atleta messinese, vedi l’attaccante Lipari che, già ammonito, in segno di disapprovazione verso una decisione arbitrale ha uno scatto di stizza, scagliando la sfera verso la propria panchina: il direttore di gara lo grazia risparmiandogli il secondo cartellino giallo.
Al 42’ Sanfilippo (uno dei pochi a non sfigurare) regala palla a Mantegna il quale, dopo aver scartato anche Panetta, scaglia la sfera a lato da eccellente posizione la palla del possibile raddoppio. Tuttavia nel finale l’esausto match-winner, nonché ex dell’Orlandina (1,86 di altezza), fa rifiatare in qualche frangente la Santangiolese, tenendo palla e tenendo impegnato da solo l’intera retroguardia avversaria.
Dopo il triplice fischio finale di una partita correttissima, i giocatori della Santangiolese vanno a ringraziare i circa venti sostenitori che li hanno incoraggiati e applauditi soprattutto . Sul fronte rivierasco il presidente De Domenico preferisce starsene in disparte a meditare, anche se poi dichiarerà qualche ora tardi il proprio pensiero via facebook (“Guardiamo il bicchiere mezzo pieno, lo scorso anno prime due partite sei punti e finale salvezza ai play out. Quest’anno? O retrocediamo alla fine del girone d’andata, o vinciamo il campionato“).
Sulla via degli spogliatoi il centrocampista Ciccio Monaco (un altro rivierasco a non essere coinvolto dal grigiore generale) spegne sul nascere l’accenno di polemica di qualche suo compagno verso l’arbitro e, dopo avere stretto la mano a quest’ultimo, invita a gran voce i propri colleghi di squadra a compiere tutti assieme un esame di coscienza, anziché recriminare nei riguardi della terna arbitrale.

RIVIERA MESSINA NORD-SANTANGIOLESE 0-1
RIVIERA: Salvatore, Panetta, Saporoso, Monaco, Arena D., Sanfilippo G., Affè (23’st Lavecchia), Cambrìa R., Lipari, Alessio (9’st Costa), Denaro (1’st Alessi). All. Salpietro-De Domenico.
SANTANGIOLESE: Lamonica, Faustino, Pintaudi T., Pintaudi F., Truglio (46’st Palmeri M.), Regina, Tranchita, Caruso (29’st Arasi), Pizzuto (41’st Ricciardo), Spinella, Mantegna. All. Palmeri Fr.
ARBITRO: La Rosa di Barcellona (Assistenti Alizzi e Salamita di Barcellona).
RETE: 31’pt Mantegna.
NOTE: espulso al 33’st Arena D. (somma di ammonizioni). Corner 4-1 per il Riviera. Recuperi 0’ e 4’

Nelle foto in basso; il match winner Marco Mantegna, con la vecchia maglia dell’Orlandina; i tecnici del Riviera Salpietro e De Domenico sorridenti prima del fischio d’inizio; l’attaccante Lipari mentre tenta vanamente di superare Tindaro Pintaudi; un’immagine sconsolata del centrocampista di casa Roberto Cambrìa. (R.S.)

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