Raciti: “Questa gara si prepara da sola. Troveremo un Catanzaro ferito”

Ezio RacitiIl tecnico del Messina Ezio Raciti (foto Nino La Macchia)

Per un Messina chiamato al riscatto dopo due sconfitte di fila il Catanzaro non è proprio l’avversario più comodo da affrontare. Alla vigilia (appuntamento mercoledì alle 14.30 al “Franco Scoglio”) della sfida con i calabresi, secondi in graduatoria, il tecnico giallorosso Ezio Raciti ha presentato in conferenza stampa il match che attende i peloritani: “Sotto l’aspetto delle motivazioni è una gara che si prepara da sola. Rispetto a Campobasso c’è da correggere le cose meno buone che abbiamo fatto e lavorare su quelle buone, cercando di migliorarle ancora. Vogliamo fare risultato in una partita importantissima per noi contro una squadra costruita per vincere il campionato”.

Ezio Raciti

Il tecnico del Messina Ezio Raciti (foto Paolo Furrer)

Se il Messina è reduce dai ko contro Juve Stabia e Campobasso che hanno complicato la missione salvezza diretta, il Catanzaro ha perso con il Bari la sfida che ha virtualmente consegnato la B ai “galletti”, vanificando la grande rincorsa sotto la gestione Vivarini: “Mi aspetto di trovare una squadra ferita che vuole reagire e tenersi il secondo posto. Sarà una partita vera, tra due formazioni che hanno obiettivi opposti ma altrettanto importanti, carica di aspetti agonistici”.

Da Rizzo e Piovaccari, tra gli elementi appena guariti dal Covid, a Gonçalves, rimasto ai box con il Campobasso. Raciti fa il punto della situazione: “Passano i giorni e cresce la condizione dei singoli che erano fermi per il Covid. Tutti in rosa hanno le stesse possibilità di giocare”.

Piovaccari

L’attaccante Piovaccari (foto Paolo Furrer)

Alle porte l’ennesimo turno infrasettimanale, peraltro dopo l’impegnativa trasferta di Campobasso. “E’ stata pesante, siamo rientrati a Messina alle 6 del mattino. Abbiamo concesso una giornata libera ai ragazzi per recuperare e stamattina è stato un mix tra defatigante e rifinitura, lavorando più sugli aspetti tattici che quelli fisici. Devo dire che nel momento in cui c’era da soffrire lo abbiamo fatto, centrando risultati importanti, ma quando c’era la necessità di far respirare qualcuno ciò non era possibile perché i rientranti non erano ancora in condizione. Pian piano li stiamo inserendo e speriamo di vedere già domani i primi frutti”.

Autori

+ posts