Tutto pronto per la terza edizione di “Sabirfest”, cultura e cittadinanza mediterranea

Mancano pochi giorni alla III edizione di SABIRFEST cultura e cittadinanza mediterranea, festival che nasce dall’esigenza di ripensare insieme il Mediterraneo e contrastare l’ideologia dello scontro permanente di popoli e civiltà. Connette le storie e le esperienze di quanti lo intendono come spazio di solidarietà e di pace, piuttosto che di conflitti e di morte.

I Laboratori SabirFest

I Laboratori SabirFest

SABIRFEST quest’anno si sdoppierà, e dopo l’esordio a Messina, dal 6 al 9 ottobre 2016, proseguirà a Catania, dal 13 al 16 ottobre, grazie alla fruttuosa sinergia con AME, Leggerete, Libreria Vicolo Stretto e IN/ARCH Sicilia che accompagneranno dal 13 al 16 ottobre i visitatori dell’edizione catanese. A Messina si parlerà di Vuoti di Memoria, una riflessione sul rapporto che il nostro tempo e noi stessi intratteniamo con il ricordo come esperienza individuale, ma anche come pratica sociale. Proveremo a considerare il peso della rimozione e della negazione che investono il passato, il presente e il futuro dei popoli del Mediterraneo. E gli spazi del centro cittadini – la Galleria Vittorio Emanuele, il Monte di Pietà, la chiesa di San Tommaso il Vecchio – verranno attraversati da performance, incontri, laboratori per bambini e per adulti e dai tanti volontari (i Sabirici) che vengono da ogni parte d’Italia. A Catania poi si affronterà il tema Città Arcipelago, per avviare un’analisi sulla relazione tra Catania, città mutevole, dinamica, distrutta sei volte e per sei volte rinata, e il Mediterraneo. Assieme agli ospiti e al pubblico partecipante, si rifletterà sulla possibilità di pensare le nostre città come un arcipelago di isole in comunicazione fra loro. Sede centrale il Palazzo della Cultura, la città si proporrà a sua volta come un insieme di isole tra loro interconnesse che offriranno molteplici approdi ai loro “naviganti”. Il 15 ottobre infine si svolgerà in tutto il territorio nazionale “La giornata del Contemporaneo”. Per l’occasione il Comitato Centro Contemporaneo di Catania metterà a disposizione del festival un ricco programma di mostre, installazioni e buona cucina.

 

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Plurilaureato, giornalista per passione, docente di matematica e dottore commercialista di professione. In una parola: poliedrico.