Calcio

Pistunina, Vitale non si abbatte: “Il lavoro unica arma per salvarci”

Il Pistunina è ancora artefice del proprio destino, ma la salvezza diretta è tutta da conquistare. Per i messinesi è arrivata l’ora della verità. Negli ultimi quattro turni di campionato si giocheranno la permanenza in Eccellenza, un traguardo che sarebbe anche meritato visto che le squadre che militano in zona playout hanno sin qui dimostrato di avere qualcosa in meno. Eccezion fatta che per le prime giornate, i bassifondi della classifica non sono mai stati argomento per i ragazzi di Raciti, che però sono arrivati al rush finale con un po’ di affanno.

Vitale rinvia

La sconfitta con il Paternò ha lasciato qualche strascico, così tocca al capitano, Virgilio Vitale, fare il punto della situazione: “Non è certamente un momento facile, veniamo da una serie di risultati negativi che hanno lasciato qualche piccola ferita, ma questo non è il momento di lasciarci abbattere. Dobbiamo restare uniti. La squadra, fin dalla prima giornata, ha sempre espresso delle buone prestazioni, raccogliendo spesso molto meno di quanto seminato. Adesso la qualità delle prestazioni è leggermente diminuita, va detto però che continuiamo a pagare a caro prezzo alcune situazioni di gioco. Subiamo gol alla prima occasione, esattamente come accaduto contro il Paternò, ma anche nella gara persa col Giarre”.

Virgilio Vitale, portiere del Pistunina

Il calendario non sembra essere amico dei rossoneri: alle porte c’è il derby con un Città di Messina che ha voglia di chiudere il discorso promozione: “Sarà una partita dura, affrontiamo la squadra più forte del campionato che meritatamente conquisterà la Serie D. Diciamo che ci aspetta un finale di stagione difficile, Dovremo affrontare anche Rosolini e Scordia, tutte squadre che ambiscono a piazzamenti di un certo tipo, però non ci dobbiamo abbattere, abbiamo 3 punti di vantaggio sulla zona playout. Nessuno pensava di salvarsi agevolmente, ci sarà da soffrire ma ne siamo ben consapevoli”.

La formazione del Pistunina

Dietro però c’è un Real Aci che preme e dopo il successo contro il Caltagirone punta alla salvezza diretta. Il portiere avverte: “Diciamo che il nostro declino è iniziato quando abbiamo perso quella maledetta partita al 96’ contro di loro. Da quel momento hanno preso entusiasmo e noi ci siamo un po’ abbattuti. Sia loro che il Caltagirone possono contare su un calendario più agevole, ma non dobbiamo cercare alibi e pensare solo a fare i punti necessari per festeggiare la salvezza diretta”.

Per Vitale è il momento di stringere i denti: “Dobbiamo solo lavorare, non c’è altro modo per riprendersi, occorre prestare attenzione e mettercela tutta. Se quello che abbiamo dato finora non è bastato allora dovremo dare di più”.

Antonio Macauda

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