Calcio

Pagani indigesta per il Messina: quattro sconfitte e solo un pari nei precedenti

Il campionato di Serie C si aprirà per il Messina con la gara in trasferta di sabato a Pagani. Un campo fin qui decisamente avaro di soddisfazioni per i colori giallorossi. Ben quattro le sconfitte, appena un pareggio. Al “Marcello Torre” la squadra di Sasà Sullo cercherà di sfatare questo autentico tabù, dato che nemmeno in casa il Messina è mai riuscito a battere gli azzurrostellati. In C, nel 1976-77, il primo incrocio, quando la formazione campana si impose per 1-0 grazie al centro di Stanzione al 54′, bissando così il successo ottenuto con identico punteggio in riva allo Stretto un girone prima. Al termine di quel torneo la classifica decretò scenari diametralmente opposti. Gli azzurrostellati chiusero infatti al secondo posto, a -6 dalla capolista Bari, mentre la compagine giallorossa, penultima, piombò in Serie D.

L’ingresso in campo di Paganese e Messina

Nel 1979-80 il secondo dei precedenti. Il Messina allenato da Paolone Ferrario in settimana aveva messo fuori rosa ben cinque giocatori: Gregorutti, Santarelli, Bertini, Cinquegrana e Facchinello, mentre Onor lasciò la squadra per dissidi con i tifosi. Di Cau, al 37′, la rete dell’illusorio vantaggio ospite in terra campana. A regalare il successo per 2-1 ai padroni di casa furono nella ripresa Fracas (46′) e Moretti (55′), nonostante lo svantaggio numerico dovuto all’espulsione di Iannucci per fallo di reazione su Veronesi. La Paganese si piazzò seconda, dietro il Cosenza, e venne promossa insieme ai silani in C1. Il Messina, invece, si salvò di un soffio.

Reginaldo a tu per tu con Berardi nell’ultimo precedente tra le due squadre

In Serie C i tre più recenti confronti. Il 25 settembre 2014, in serale, vinsero ancora i campani per 1-0. Decisiva, al 10′, la beffarda punizione di Caccavallo che, quasi all’altezza della bandierina del corner, sorprese un distratto Lagomarsini sul primo palo. Nel finale giallorossi ridotti in 10 per il rosso a Silvestri. Unico mezzo sorriso l’1-1 del 3 ottobre 2015, centrato con in panchina Arturo Di Napoli. Caccavallo su rigore al 44′ per il vantaggio, poi il pari di Tavares al 67′, approfittando di un’uscita avventata di Marruocco. Match ricordato anche per l’intervento del portiere ai danni di Padulano, che costrinse il centrocampista ad un lungo stop. Il 18 febbraio 2017 l’ultimo precedente. Alcibiade al 30′ e Firenze al 41′ fissarono il 2-0 in favore della Paganese, regolando il Messina di Lucarelli. Espulso Reginaldo nei minuti conclusivi.

Alessandro Calleri

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