Orlandina, Sindoni: “Dopo la salvezza novità importanti. Pochi gli spettatori”

Orlandina BasketIl saluto tra il talentuoso Ellis e il presidente Sindoni (foto Janira Galipò)

In vista del rush finale della stagione di serie A2 con una volata salvezza tutta da vivere era particolarmente atteso dagli studi di Am l’intervento del presidente dell’Infodrive Capo d’Orlando Enzo Sindoni che, come di consueto, ha affrontato diversi argomenti, sottolineato gli aspetti negativi di questa stagione e svelato parzialmente alcune novità in ottica futura. Il presente riguarda ovviamente il campo e una squadra alla ricerca della salvezza: “La partita di Orzinuovi ha espresso tante preoccupazioni perché ha mostrato una squadra incapace emotivamente di capire l’importanza di una gara, che metteva in palio due punti determinanti per la classifica. Segnali poi fortunatamente non replicati contro l’Assigeco perché contro un avversario quotato in lizza per un buon piazzamento playoff la squadra ha mostrato grande carattere. Tante sono state le occasioni perse specialmente in trasferta per migliorare la nostra classifica, segno che dobbiamo fare qualcosa in più per raggiungere i mattoncini utili per la salvezza”.

L'Orlandina coesa per raggiungere la salvezza

L’Orlandina coesa per raggiungere la salvezza (foto Carmen Spina)

La classifica non rispecchia il vero volto della squadra paladina, all’appello mancano infatti diversi punti che potevano essere conquistati ma lo sguardo del massimo dirigente è rivolto alle cinque partite che separano i bianco azzurri dalla conclusione prima della post season: “Abbiamo un problema di approccio emotivo alle partite. Lo dimostra il fatto che contro Casale Monferrato un pubblico tornato numericamente a livelli accettabili ha dato la spinta ulteriore a un gruppo di ragazzi giovani che comunque non deve sentire eccessivamente il fardello sulle spalle di aver ereditato i problemi del nostro passato. L’ultima trasferta con Piacenza ha inoltre confermato che il nostro gruppo può competere contro tutti. Adesso in vista delle ultime cinque partite non guardiamo altro, conta solo vincere e migliorare una classifica oggi precaria”.

Domenica spazio all’ultimo appuntamento casalingo della fase regolare, sarà un derby sentito a proiettare la formazione orlandina alla fase ad orologio: “Contro Trapani mi aspetto un gran bel derby. Spero che chi ama la pallacanestro e l’Orlandina Basket possa essere presente al PalaFantozzi. Questo gruppo mette sempre in campo sacrificio ed etica. Merita la salvezza per il lavoro che sta portando avanti, probabilmente sotto questo aspetto è uno dei gruppi migliori avuti in questi anni. Il risultato finale sarà quello che meriteremo: di certo credo che possiamo salvarci. Al momento pensiamo solo a vincere il derby e poi alla successiva fase ad orologio. La salvezza può arrivare anche a gara cinque dell’ultimo turno playout. In questo momento conta soltanto lavorare a testa bassa e non guardare oltre il prossimo impegno”.

Il capitano Laganà e il pubblico tornato presente contro Casale

Il capitano Laganà e il pubblico tornato presente contro Casale (foto Carmen Spina)

Stagione particolarmente difficile per una molteplicità di fattori. L’intervento del patron che ormai dal lontano 1996 regge in prima persona il basket nel piccolo centro turistico regala importanti anticipazioni che verranno svelate all’indomani della conclusione del torneo: “Il risultato della stagione riflette molti aspetti, le presenze al palazzetto non sono da considerarsi nemmeno da serie B. Le condizioni del palazzetto invece neanche da serie A2, più volte infatti abbiamo denunciato la necessità di interventi immediati alla copertura. Le assicurazioni ricevute sull’imminente inizio dei lavori non hanno mai trovato una reale corrispondenza. Questa rappresenta una ferita grande ma ancora più grande è il dispiacere per il fatto che le risorse che non sono poste a carico del bilancio comunale ci sono, a detta delle dichiarazioni dell’Amministrazione, e non sono state messe a disposizione. Le attenzioni ricevute dall’ambiente non sono state quelle che questa squadra avrebbe meritato da una piazza storica. A fine campionato ci saranno novità molto importanti e non rifletteranno il risultato del campo”. 

Ad ogni modo nessun alibi concesso alla squadra, l’obiettivo è la salvezza da ottenere con la massima determinazione e l’aiuto del pubblico e di un partner che nuovamente potrà accedere gratuitamente all’impianto: “Noi vogliamo salvarci in considerazione del fatto che nella nostra storia in ben venti stagioni abbiano disputato un torneo di serie A o A2. Vogliamo dire un’altra volta grazie al nostro pubblico e con un nuovo sforzo del nostro sponsor faremo entrare gratuitamente tutti al palazzetto anche nel derby con TrapaniTra i tanti brand avuti nel nostro recente passato posso dire che mai in passato ho avuto la stessa qualità di dialogo che ho con Infodrive. Il loro entusiasmo, già decisivo al momento del varo del progetto, rappresenta una spinta in più in questa stagione. Da loro si ripartirà in ottica futura, al netto delle valutazioni che faremo”.

Orlandina Basket

Il presidente Enzo Sindoni in panchina con la squadra

L’appello conclusivo è rivolto alla squadra che deve centrare un successo fondamentale perché poi le ulteriori quattro sfide della fase ad orologio proporranno numerose insidie: “L’Orlandina può solo vincere e storicamente abbiamo sempre dimostrato di sapere conquistare queste gare da non ritorno. Non possiamo guardare oltre alla gara di domenica contro una squadra forte come Trapani, i due punti sono necessari per risollevare una classifica diventata precaria negli ultimi due mesi. Speriamo di concludere la nostra stagione il prossimo 1 maggio, ultima data della fase ad orologio ma questo lo sapremo tra qualche settimana. L’esordio di certo avverrà sabato 16 aprile in trasferta contro Latina, Chieti o Nardò che ci precedono come posizione ma sono pensieri da fare domenica sera a derby finito. In casa ovviamente vorremmo evitare l’incrocio con la quotata Scafati, questo dipenderà da un successo con Trapani e dai risultati delle altre dirette concorrenti alla salvezza”. 

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