Tra gli impegni al campo Fresina, alla palestra Wellnext Sport Club e sul parquet del PalaMangano l’agenda di lavoro per i giocatori dell’Orlandina Basket è particolarmente fitta. Il preparatore fisico Antonio Fazio, divenuto una presenza fissa all’interno dello staff tecnico paladino, ha raccontato i primi giorni del ritiro paladino: “La prima settimana e in particolare i primissimi giorni rappresentano una sorta di riadattamento ai carichi di lavoro, perché il gruppo pur essendo giovane non sappiamo con che livello di preparazione passata è arrivato. I primi test fisici li abbiamo svolti al campo di calcio. È un percorso graduale che permetterà ai giocatori di arrivare pronti poi alla fine di questo percorso di preparazione, specificamente per il prossimo 3 ottobre, data d’esordio del campionato”.
Quest’anno il lavoro dell’ex giocatore trova radici profonde in quello dello scorso torneo anche se la formazione biancoazzurra è ancora più giovane come carta d’identità. “È un lavoro che si adatta a un chiaro stampo giovanile. La cosa che conta maggiormente sono le condizioni in cui arrivano i ragazzi e le problematiche avute negli anni precedenti. Ovviamente servirà più tempo rispetto a una squadra senior per farli arrivare pronti mentalmente ai ritmi del campionato di A2. Lo scorso anno con coach Sodini mi sono abituato all’etica del duro lavoro e al confronto coi giovani. Lo stesso sto vedendo sin dai primi giorni con coach Cardani, per cui parto in posizione privilegiata”, ha spiegato ai microfoni di Antenna del Mediterraneo.
Autori

Daniele Straface
