Nebros, Perdicucci: “Chiudiamo in crescendo”. Granata: “Poste basi ambiziose”

NebrosUn undici titolare della Nebros (foto Calogero Germanà)

La Nebros ha spezzato la spirale negativa e con il successo in rimonta ottenuto sul Viagrande è tornata a conquistare punti in classifica e a ritrovare fiducia. Per mister Giuseppe Perdicucci i tre punti rappresentano la piacevole conferma di aver ritrovato una squadra in salute, che dal punto di vista del gioco non aveva mai fatto mancare il proprio apporto. Questa l’analisi del tecnico che col suo gruppo è atteso dagli ultimi due mesi di campionato: “Vincere sapendo soffrire aumenta la nostra soddisfazione. Sappiamo che in questo momento non tutto ci riesce in modo facile. Altre volte abbiamo giocato anche meglio ma senza ottenere nulla, questa volta invece abbiamo festeggiato. Siamo soddisfatti per quanto stanno facendo i ragazzi ma è vero che possiamo fare ancora meglio”.

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Pontini in azione contro il Siracusa (foto Calogero Germanà)

La condizione fisica di alcuni elementi non è al top, la Nebros indipendentemente da chi affronterà vuole chiudere questo campionato con un filotto di risultati utili:Dobbiamo recuperare qualche elemento per noi imprescindibile e attualmente privo della migliore forma. Ad esempio Albaqui per noi è un giocatore importantissimo anche se sta attraversando un periodo di minore lucidità. Carrello è uno dei migliori giocatori dell’intera categoria. Entrambi possono fare di più ma siamo consapevoli delle loro qualità e che ci potranno dare una grande mano nella conquista dei nostri obiettivi. Puntiamo a vincere tutte le ultime sette gare di campionato”. 

Il giudizio finale è dedicato all’autore del primo gol che ha permesso di ribaltare la sfida e al finale di stagione con una lotta al vertice appassionante:Fioretti è un giocatore molto duttile, sa ricoprire tanti ruoli a livello tattico. Ha avuto il merito di sbloccare la situazione di svantaggio con un grande gol dimostrando le sue indubbie qualità. Il finale di stagione sarà tiratissimo, gli scontri diretti faranno la differenza. Molte squadre non hanno più nulla da chiedere al torneo e non rappresenteranno più ostacoli insormontabili, invece altre formazioni come noi, Carlentini e Taormina possono rendere la vita difficile a tutti. A noi non importa chi avremo di fronte in questo finale, punteremo sempre a vincere. Se poi l’avversario sarà più forte di noi gli faremo i complimenti”.

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Tricamo opera un rilancio (foto Calogero Germanà)

Anche il direttore tecnico Dino Granata ha elogiato la squadra per l’impegno mostrato: “Non vincevamo in casa da diverso tempo per cui siamo molto contenti. Non era semplice vincere su un campo così allentato.  Ci siamo rifatti di qualche sconfitta subita di misura. Inevitabilmente gli scontri diretti decideranno la vincitrice del torneo perché le squadre sono racchiuse in pochissimi punti e si devono ancora affrontare le prime tre. Noi saremo un cliente scomodo per tutti ma ancora mancano diverse gare. Credo che tra tre-quattro gare la situazione sarà più chiara”. 

In merito alla pianificazione futura qualcosa bolle già in pentola ma è prematuro parlarne: “Il nostro obiettivo è fare sempre bene, non ci sono dubbi su questo. La dirigenza si vedrà a fine anno e valuterà insieme se alzare l’asticella delle ambizioni. È prematuro ma i presupposti sono incoraggianti”. 

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