A Motta d’Affermo il “Rito della Luce 2016”

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Dal 21 al 26 giugno si svolgerà a Motta d’Affermo il “Rito della Luce ascolta il silenzio – Piramide 38° Parallelo”. In particolare ci sarà l’inaugurazione della nuova stanza “Io sono il blu” di Ottavio Cappellani e Antonio Presti presso il museo albergo d’arte contemporanea Atelier sul Mare (Castel di Tusa).

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La Piramide 38° Parallelo

Il Rito della Luce, il percorso di politica della Bellezza e della Conoscenza, ritorna puntuale come ogni anno nei giorni del Solstizio d’Estate. Stavolta l’appuntamento per il viaggio dell’anima verso la Piramide del 38° parallelo è fissato per dal 21 al 26 giugno. La stanza “Io sono il blu”, che precisamente sarà inaugurata il 25 giugno, è un’immersione nel colore e nell’aria, una visione che dona pace e tranquillità. La firmano lo scrittore Ottavio Cappellani e Antonio Presti. Il Rito della Luce, voluto da Antonio Presti, presidente della Fondazione Fiumara d’arte, si rinnova ogni anno ai piedi della Piramide del 38° Parallelo, l’ultima opera della Fiumara, durante il cantiere di lavoro che ne prevede la rigenerazione e la trasformazione. Lo stesso Antonio Presti spiega: “E’ ovvio che parlare di memoria e spiritualità, oggi può sembrare quasi sovversivo. Qui non c’è da vendere nulla, l’unica offerta è alzare gli occhi verso il cielo.

Rito della Luce

I balli durante le giornate del Rito della Luce

Noi non siamo pecore che a testa bassa mangiano quello che trovano, ma uomini e donne che a testa alta cercano di riconnettersi agli stati universali. Questa è la potenza del Rito della poesia, la poiesis, l’azione. Da ascoltare in silenzio, perché solo in questa condizione possiamo ritrovare la  luce rigeneratrice”. Nunzio Marinaro, sindaco di Motta d’Affermo, ha aggiunto: “Il Rito è un evento simbolico, potente e suggestivo attorno a cui la comunità si raccoglie e si riconosce. E’ il momento in cui si evocano i significati e i valori di tutte le opere del parco scultoreo di Fiumara d’Arte. Antonio Presti in questi anni ha disegnato un’immagine del territorio ridando dignità, identità e prospettiva di crescita culturale, sociale ed economica ad una collettività smarrita”. Daniele Thomas, che ha curato l’organizzazione del Rito della Luce, ha concluso: “Senza una pausa infinitesimale di silenzio, non comprenderemmo le parole e la musica, non potremmo respirare, né sarebbe possibile la vita. Non a caso un’attenzione particolare è riservata al Coro delle Mani bianche della compagnia teatrale palermitana Il Ciclope, i cui componenti sono sordi e cantano silenziosamente con le mani in lingua dei segni italiana”.

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Il Rito della Luce

Il programma dell’evento culturale prevede già il 21 giugno, giorno del Solstizio d’Estate, la possibilità di salire alla Piramide ed entrare, cercandone il “cuore”. E così anche il 24 (san Giovanni) e 25 giugno, giorno in cui si inaugura la stanza “Io sono il blu”, al museo albergo d’arte contemporanea Atelier sul Mare (Castel di Tusa). Domenica 26, Il Rito della Luce, che si svolgerà dalle 15,30 al tramonto. Previste performance, musica, danza, con il coinvolgimento di tantissimi artisti. Tutti sono invitati a vestire di bianco in modo da condividere anche visivamente l’anima della Bellezza e della Conoscenza. Nel dettaglio la Piramide – 38° Parallelo, di Mauro Staccioli, è alta 30 metri, orientata a nord-ovest e spaccata da una fessura da cui, al tramonto, penetra la luce. Non sono casuali le sue coordinate geografiche, è infatti collocata proprio al 38° parallelo, bilancia universalmente due opposti: da una parte la Corea, luogo di sofferenza e divisione, dall’altra la Sicilia che con la sua Piramide diventa un luogo di unità e di pace. La sua corazza in acciaio corten, un materiale che con il tempo si ossida fino ad assumere lo stesso colore ferroso della terra da cui sembra nascere, si raffredda al calar del sole. Ed è in quel momento che l’opera di Mauro Staccioli comincia a “parlare” ai visitatori. Prodotti dalle giunture che si raffreddano, si odono infatti crepitii ed echi, mentre al centro dello spazio si ritrova un percorso a spirale, simbolo di un viaggio iniziatico. Questo percorso, realizzato con imponenti pietre trovate durante i lavori di scavo, rafforza l’anima della Piramide per restituire Bellezza e Conoscenza e, in questo anno, anche Gioia di vivere.

 

 

 

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