Milazzo, successo in rimonta a Paternò. Super-Dama firma l’1-2 rossoblu

Un undici titolare del Milazzo

Una doppietta di Peppe Dama permette al Milazzo di espugnare Paternò e di raggiungere il treno di testa. I rossoblù si sono imposti per 2-1 in rimonta in un match valevole per la nona giornata del Campionato di Eccellenza. Gara piacevole e ricca di emozioni quella disputatasi quest’oggi al “Falcone- Borsellino”, nella quale i mamertini hanno prodotto parecchie occasioni da gol, accusando però un piccolo calo dopo la rete del vantaggio dei padroni di casa. L’ingresso di Dama nei primi minuti della ripresa è stato determinante per l’economia della partita ma nel  recupero, in doppia superiorità numerica, i rossoblù hanno rischiato di subire il pari, negato solo da un prodigioso intervento di Di Dio.

La cronaca. Mister Alacqua, al ritorno in panchina dopo aver scontato la squalifica, deve fare a meno di Frisenda e Laquidara ed opta per uno schieramento con Venuti unica punta e Camarda a supporto. Sulla sinistra è confermato Calderone dopo l’ottima prova con il Città di Scordia, Dama si accomoda in panchina. Il Paternò, allenato dal mai dimenticato Pannitteri, recupera la punta ghanese Opoku e ritrova Semprevivo dopo la squalifica ma deve rinunciare a capitan Sinatra, fermato per un turno dal Giudice Sportivo.

Al 7′ la prima occasione la crea il Milazzo con Calderone che, pescato splendidamente da Camarda, si presenta a tu per tu con il sempreverde Polessi (44 anni) che gli chiude lo specchio in uscita e mette in corner. Al 15′ Opoku vince un contrasto con Dall’Oglio al limite della regolarità, mette al centro dalla destra per Trotta che, completamente solo, anticipa Di Dio in uscita con un colpo di testa portando in vantaggio il Paternò. Il Milazzo accusa il colpo e fatica a imbastire un’immediata reazione. Al 21′ una punizione di Cordisco lambisce il palo. Intorno alla mezz’ora i mamertini iniziano a risalire la china e si rifanno minacciosi dalle parti di Polessi soprattutto sugli sviluppi di calcio piazzato. Al 30′ corner di Camarda, svetta Venuti e palla fuori di un soffio. Due minuti dopo, sull’altro fronte, Opoku ignora due compagni meglio piazzati e spara alto da 20 metri. Al 34′ violento destro di Camarda su punizione, Polessi vola alla sua sinistra e disinnesca la minaccia. Al 41′ lancio in profondità per Venuti che elude due avversari con una finta di corpo e calcia dal limite ma la sua conclusione è facile preda per Polessi che si accartoccia e blocca. Il buon finale di tempo lascia presagire fiducia nell’ambiente milazzese nonostante lo svantaggio. Al 53′ Mister Alacqua opera la sostituzione che darà una svolta al match. Fuori D’Anna e dentro lo scalpitante Peppe Dama. Al 57′ corner di Camarda, Dall’Oglio sceglie bene il tempo dello stacco di testa ma colpisce male spedendo alta la sfera. Al 60′ arriva il pari: calcio di punizione dal vertice sinistro dell’area paternese, spiovente di Camarda per Dama che con un’incornata batte Polessi. Per gli amanti delle statistiche il gol di Dama rompe un digiuno di gol nei secondi tempi che durava da quasi due mesi, esattamente dal gol di Venuti nella prima giornata in casa del Taormina. Il Paternò non ci sta e due tentativi di Trotta (prima) e Isaia (dopo) si spengono sul fondo. Intorno al 75′ il signor Virgilio di Trapani diventa assoluto protagonista del match con alcune decisioni sacrosante ma che cambiano completamente l’andamento della partita. Alla mezz’ora Sangiorgio, già ammonito, commette fallo a centrocampo ai danni di Venuti e subisce il secondo giallo guadagnando anzitempo gli spogliatoi. Sulla conseguente punizione di Camarda, Carbonaro commette una sciocchezza colpendo Dama in piena area di rigore con una manata. Il fischietto trapanese assegna il penalty al Milazzo estraendo il rosso diretto al difensore paternese, suscitando l’ira funesta dei padroni di casa e del pubblico. Il Paternò si ritrova quindi in doppia inferiorità con due espulsioni nel giro di un minuto. Dama trasforma impeccabilmente portando in vantaggio il Milazzo e fa festa sotto il settore occupato da una decina di tifosi giunti dalla Città del Capo. Il Paternò si getta generosamente in avanti lasciando inevitabilmente ampi spazi al Milazzo che potrebbe provare a chiudere definitivamente il match senza però riuscire nell’intento. Al 91′ i rossoblù di casa usufruiscono di una gigantesca occasione per pervenire al pareggio: calcio di punizione da sinistra, la palla perviene ad Opoku che da due passi scarica a botta sicura ma Di Dio compie un  intervento a dir poco straordinario respingendo a mano aperta e salvando il risultato. L’ultima emozione la regala Virgillito ma il suo sinistro a giro termina oltre l’incrocio. Un pò di sofferenza, forse troppa, in un finale di gara che poteva essere gestito in maniera più lucida. Ma tutto sommato c’è tanta soddisfazione per una vittoria cercata che permette ai rossoblù di raggiungere la vetta della classifica con 17 punti seppur in coabitazione con ben cinque compagini (Città di Vittoria, Catania San Pio X, Igea Virtus, Città di Scordia e Città di Siracusa). Il calendario adesso sembra leggermente in discesa per i mamertini, ma è tassativamente vietato qualsiasi calo di tensione.

PATERNO’ – MILAZZO 1-2

PATERNO’: Polessi, Calamato, Marguglio, Sangiorgio, Carbonaro, Semprevivo, Isaia (74′ Musumeci), Cordisco (68′ Genoese), Opoku, Trotta, Russo E. (65′ Virgillito). A disp: Lazzaro, Gatto , Cammarata, Vinciullo. All. Pannitteri.

MILAZZO: Di Dio, Calderone, Gualdi, Ciccone (84′ Bella), Dall’Oglio, Parisi, Salmeri, Alosi, D’Anna (53′ Dama), Camarda, Venuti. A disp: Sanfilippo, Russo, Leo, Mangano, Impalà. All. Alacqua.

Marcatori: 15′ Trotta, 60′ e 75′ rig. Dama

Arbitro: Virgilio di Trapani   Assistenti: Aiuto e Vanacore di Trapani

Note: Espulsi al 65′ l’allenatore del Paternò Pannitteri per proteste; al 74′ Sangiorno (P) per doppia ammonizione; al 75′ Carbonaro (P) per gioco violento. Ammoniti Opoku (P), Gualdi (M), Camarda (M), Salmeri (M), Parisi (M), Cordisco (P), Trotta (P)

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