Milazzo, Rasà: “Ai playoff senza paura, puntiamo sul fattore campo”

Rasà con la casacca del Milazzo

Basta un successo contro il già retrocesso Torregrotta e per il Milazzo si apriranno matematicamente le porte dei playoff. Fino al match del “Salmeri” del 23 aprile, la squadra di Rufini avrà tutto il tempo di ricaricare le pile e lasciarsi alle spalle un periodo con molti alti e bassi. Il primo posto, che fino a un mese fa sembrava alla portata, è poi definitivamente svanito.

Rasà in azione (1)

Rosario Rasà in azione

La vittoria di Taormina fa però morale, perché arrivata al termine di un match sofferto e deciso da una zampata di Rosario Rasà. L’attaccante milazzese punta ai playoff, sperando in un buon piazzamento  che  consenta di avvalersi del fattore campo: “Il nostro obiettivo è quello di piazzarci al meglio nella griglia playoff per giocare in casa il maggior numero di partite . Il “Salmeri” in queste occasioni si riempie, puntiamo molto sul fattore campo, i tifosi sono un’arma in più anche se non abbiamo certo paura di affrontare queste sfide da dentro o fuori lontano dal terreno di casa, questa squadra ha dimostrato di poter fare risultato ovunque”.

Tra le mura amiche il Milazzo ha sempre sbagliato poco, mentre in trasferta spesso ha peccato di personalità: “Abbiamo un periodo buio, abbiamo sbagliato una serie di partite una dopo l’altra proprio nel periodo decisivo anche se credo che tutto nasca dalla finale di Coppa Italia persa all’ultimo respiro. Siamo stati penalizzati da alcuni episodi, con il San Pio X è arrivata una sconfitta immeritata mentre a Sant’Agata e ad Avola abbiamo giocato due brutte partite dove non abbiamo fatto ciò che voleva il mister”.

Torregrotta

Scontro fra Di Napoli e Rasà

Rasà non ha preferenze in chiave playoff: “A questo punto una squadra vale l’altra, toccherà a noi dare il massimo. Ci deve essere un Milazzo sereno e  con la mente libera, dobbiamo stare tranquilli e seguire il mister. Da Taormina sono arrivati segnali positivi, siamo stati cattivi e capaci di reagire allo svantaggio iniziale, ad un certo punto sembrava che la palla non volesse entrare in porta ma abbiamo avuto pazienza e siamo stati bravi a portarla a casa”.

Il campionato è pronto a salutare il salto in Serie D del Palazzolo, campo da cui il Milazzo ha ottenuto un buon punto pochi mesi fa. Fattore che cresce il rammarico per ciò che poteva essere e non è stato: “Credo che tecnicamente fossimo noi la squadra più attrezzata per giocarci il primo posto fino alla fine. La partita che ci ha tagliato le gambe è stata quella con il San Pio X, una sconfitta immeritata che però ci ha fatto capire che non avremmo vinto il campionato. Adesso è inutile piangere sul latte versato, c’è solo da pensare al futuro”.

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