Messina mai sconfitto in casa dal Taranto. Ad aprile il gol di Rizzo per la salvezza

ChiorraChiorra non trattiene la punizione di Rizzo (foto Paolo Furrer)

Messina-Taranto è stata il 10 aprile scorso la gara della matematica salvezza, raggiunta dalla squadra del presidente Pietro Sciotto con due turni d’anticipo. Otto mesi dopo il quadro è invece drammatico: ultimo posto in classifica e una crisi nerissima, come testimoniano le quattro sconfitte consecutive senza lo straccio di un gol realizzato. Domenica, nel lunch-match valido per l’ultima giornata del girone d’andata, il Messina dovrà cercare di rialzare la testa.

L’ingresso di Messina e Taranto (foto Giovanni Chillemi)

Il bilancio dei precedenti parla esclusivamente giallorosso: 18 successi dei padroni di casa e quattro pareggi. Mai i rossoblù hanno vinto in riva allo Stretto. La prima volta è relativa alla lontanissima stagione 1929-30, quando il Messina la spuntò per 2-1. Sempre nell’allora Prima Divisione, stagione 1931-32, clamoroso 8-1. Triplette di Ferretti e Corallo, reti di Cevenini III e Mandosso, dopo l’iniziale vantaggio ospite con Sculto. In B, nel 1935-36, un altro successo dei peloritani per 2-1.

Tra i cadetti anche lo scoppiettante 5-3 del 1937-38, con il Messina capace di rimontare dallo 0-2. Centro di Fossati, doppiette di Viani e Greco. La serie di affermazioni proseguì nella stagione 1938-39 (2-1) e nel 1939-40, match vinto invece per 3-2 (a segno Girino, Benassi e Capri). Nel 1954-55 il primo risultato utile dei pugliesi che strapparono l’1-1. A Colomban rispose nell’occasione Castaldi. Finì invece 2-0 per il Messina sia nel 1955-56 (marcatori Bellotti e Nicoletti) che nel 1956-57 (Rossi e Pantaleoni gli autori delle reti). Senza gol il confronto del 1957-58, seguito dal 3-1 del 1958-59: Bernini, Orlando (doppietta) e firma ospite di Giammarinaro. Nel 1959-60 giallorossi di misura, grazie all’1-0 di Barbieri al 77′. Le due squadre si ritrovarono poi in C nel 1968-69, con il 2-0 dei padroni di casa per effetto del rigore trasformato da La Rosa e dell’autogol di Bertini.

Uno spunto di Milinkovic (foto Giovanni Chillemi)

Salto temporale, quindi, fino a raggiungere la stagione 1983-84. Messina-Taranto 1-0, con Del Rosso match-winner al 36′. Ancora in C1, nel campionato edizione 1985-86, lo 0-0 della prima giornata di un torneo ricco di soddisfazioni per entrambe. La squadra di Scoglio salì infatti in B a braccetto con i rossoblù. Successo rocambolesco (2-1) per i peloritani nella stagione successiva. Mossini al 38′, poi il momentaneo pari di Biondo all’88’ e la rete decisiva di Catalano proprio al 90′.

Per il 3-1 del 1987-88 assoluto mattatore Totò Schillaci, autore di una fantastica tripletta (32′, 78′ e 90′). Di De Vitis il gol della bandiera. Il 2-0 del 1988-89 vide protagonisti Pierleoni al 32′ e De Simone all’89’, poi lo 0-0 nella stagione 1990-91. Nel 1991-92, ancora tra i cadetti, 3-1 per il Messina: Battistella al 6′ e due volte Protti, tra il 62′ e il 73′. Per il Taranto il rigore di Lorenzo al 47′ del primo tempo.

Giuseppe Rizzo

La gioia incontenibile di Giuseppe Rizzo dopo il gol salvezza (foto Paolo Furrer)

Nel 2016-17, in Serie C, al “Franco Scoglio” sorrise il Messina di Lucarelli. Al 3′ la splendida rete firmata di tacco da Anastasi, al 9′ il raddoppio di Foresta con un colpo sotto sull’uscita del portiere. Nel finale gara riaperta all’87’ dalla rovesciata di Emmausso, prima del gol di Milinkovic in pallonetto per il definitivo 3-1. Nel 2021-22, come detto, la sfida con il Taranto valse al Messina di Raciti la certezza della permanenza nella categoria. Vincente la punizione di Rizzo al 70′ che beffò il portiere ospite Chiorra, regalando ai suoi l’1-0 e facendo scattare la festa.

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