Messina, 22 convocati per la doppia trasferta a Salerno e ad Aversa. C’è anche Guadalupi

L’A.C.R. Messina ha comunicato l’elenco dei ventidue convocati in vista della partita che si svolgerà mercoledì 2 ottobre con calcio d’inizio alle ore 20,45 presso lo Stadio “Arechi” di Salerno. Sfida valida per la seconda fase di Coppa Italia dopo che nel primo turno i peloritani si sono qualificati insieme con il Catanzaro, grazie al doppio ottenuto proprio contro i giallorossi e l’attuale capolista del torneo di Seconda Divisione, la Vigor Lamezia, che è stata invece estromessa prematuramente dalla competizione.

Dalla lista sono stati esclusi il centrocampista Maiorano, l’attaccante Chiaria ed il difensore Di Stefano. Per i primi due non è previsto quindi un rientro in tempi brevi. Rispetto alla gara di domenica con l’Aprilia, tornano a disposizione il centrale difensivo Antonio Cucinotta, che ha peraltro scontato il doppio turno di squalifica imposto dal Giudice Sportivo, l’esterno Daniele Siciliano, finalmente rientrato in gruppo dopo un’assenza durata quasi due mesi, e soprattutto il fantasista Mirko Guadalupi, il cui pieno recupero appare finalmente imminente.

Questo l’elenco completo dei convocati per doppia trasferta a Salerno e ad Aversa, dove domenica i peloritani saranno di scena nel match valido per la sesta giornata del campionato di quarta serie: Lagomarsini Ettore e Iuliano Rino (portieri), Ignoffo Giovanni, Silvestri Luigi, De Bode Alessio, Caiazzo Procolo, Caldore Sebastian, Bolzan Riccardo, Quintoni Giuseppe, Cucinotta Antonio e Guilana Marc (difensori), Bucolo Rosario, Simonetti Francesco, Guerriera Marco, Siciliano Daniele, Guadalupi Mirko, Costa Ferreira Pedro Miguel, Gherardi Alessandro e Parachì Andrea (centrocampisti), Corona Giorgio, Buongiorno Daniele e Lasagna Fabrizio (attaccanti).

Nell’elenco risultano anche Parachì e Bucolo, squalificati per la Coppa Italia, ma regolarmente a disposizione in vista della successiva trasferta contro l’Aversa Normanna. La formazione allenata da Gaetano Catalano non rientrerà infatti in sede, dal momento che dovrà affrontare nel breve volgere di cinque giorni un doppio impegno in Campania.