Mascari pronto per il derby con l’Igea: “Questo gruppo può ancora dare soddisfazioni”

MessinaAgostino Mascari in azione (foto Giovanni Chillemi)

Dal gol nella gara inaugurale con il Portici fino alla doppietta di Palazzolo, che un girone fa ha spalancato le porte al primo successo in campionato. Agostino Mascari, che è andato a segno anche nella cinquina casalinga rifilata alla Gelbison, è una delle note più liete di questa travagliata stagione del Messina. Arrivato come una giovane promessa, si è sempre guadagnato la fiducia di staff tecnico e società.

Mascari

Mascari firma il gol partita a Palazzolo (foto La Macchia)

Indossare la casacca del Messina non è da tutti, ma quella maglia non gli è mai pesata, anzi ha prevalso la baldanza e spregiudicatezza dei suoi 18 anni, che spesso ha mostrato ogni qual volta è stato chiamato in causa. Antonio Venuto lo ha voluto con sé dopo averlo avuto in rosa nella passata stagione al Due Torri, Giacomo Modica lo ha educato tatticamente, utilizzandolo come centravanti. La sosta prima e il rinvio della gara con il Palazzolo, hanno fatto sì che Mascari e compagni si trovino ora a scendere in campo venti giorni dopo l’ultimo impegno in campionato, coinciso con la sconfitta in casa della Vibonese.

Mascari

Mascari salterà anche la sfida con il Roccella (foto Giovanni Chillemi)

In queste settimane la truppa giallorossa ha però lavorato sodo: “Solitamente si dice che dopo una sconfitta si voglia tornare subito in campo, effettivamente è così perché gli strascichi di un ko te li porti dietro sempre per più giorni rispetto alla vittoria. Però in queste settimane non siamo stati con le mani in mano, chi conosce il mister lo può immaginare. Stiamo lavorando sodo per arrivare pronti alla partita di domenica, perché abbiamo voglia di rivalsa. Il nostro campionato non è affatto concluso, dobbiamo dare il massimo in queste ultime partite”.

Alle porte c’è un delicato match in casa dell’Igea Virtus, una delle più belle realtà di questo campionato. “Sono una grande squadra, stanno facendo un grande campionato e le loro potenzialità le abbiamo viste già all’andata, anche se abbiamo vinto. Noi però non andiamo lì a farci una passeggiata, anzi andremo lì per fare il nostro gioco e la nostra partita. Dobbiamo ricordarci che siamo il Messina, abbiamo rifilato 5 gol alla Gelbison, vinto bene contro la Cittanovese, rischiato di vincere a Nocera, abbiamo fatto delle grandi partite negli ultimi mesi”.

Pezzella e Mascari

Pezzella e Mascari dopo il gol con l’Ebolitana (foto Alessandro Denaro)

La vittoria dell’Ercolanese a Troina ha dato il colpo di grazia alle ambizioni playoff, ma per Mascari il campionato del Messina non è affatto concluso: “Le motivazioni le dobbiamo trovare solo nel fatto di indossare la maglia del Messina. Noi non abbiamo mai abbassato la guardia e stiamo lavorando per fare più punti possibili. Lo dobbiamo a noi stessi, ai nostri tifosi che non ci hanno mai fatto mancare il loro supporto e alla società”.

Una stagione importante per Mascari, che in Modica ha trovato un maestro su cui fare affidamento: “Questa per me è la prima vera stagione. Lo scorso anno al Due Torri ho fatto una sola presenza, ma mi è stata utile per respirare l’aria dello spogliatoio, crescere e formarmi. Quest’anno ho giocato, ho dato il mio apporto e sto scoprendo molte più qualità di me stesso rispetto a prima. Di questo devo ringraziare mister Modica, mi ha utilizzato come prima punta, ruolo che personalmente non credevo di poter ricoprire. L’interpretazione del ruolo richiesta dal mister è molto particolare, il nostro gioco si sviluppa molto sugli esterni e quindi devi spesso giocare d’anticipo sul difensore e sfruttare al massimo le occasioni capitate”.

Mascari si fa valere

Sul campionato del Messina, autore di una grande seconda parte di stagione, ha purtroppo inciso un inizio da incubo: “Non credo che ci sia un solo colpevole, in quella fase tutti potevano dare di più. La squadra era completamente nuova, così come la società e lo staff tecnico. Con l’arrivo dei risultati è arrivata anche la convinzione nei propri mezzi da parte ci un gruppo che non meritava quel tipo di classifica”.

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