Mancuso: “Progressi evidenti, anche di mentalità”. Attesi Orlando e Santapaola

Il tecnico Carmelo MancusoIl tecnico Carmelo Mancuso (foto Furrer)

Nella seconda recita in pochi giorni al “Franco Scoglio” matura il primo punto in campionato per il Fc Messina, che ha mostrato progressi contro il quotato Acireale. A fine gara il tecnico Carmelo Mancuso ha commentato la prestazione dei suoi: “L’espulsione del portiere avversario ci ha avvantaggiato perché ha costretto i nostri avversari a rivedere la propria formazione. Nel secondo tempo non dovevamo giocare come il primo ma prediligere di più il fraseggio per stancarli, girando di più la palla. Però devo ringraziare i ragazzi perché stanno dando sempre tutto”.

Luca Orlando

L’attaccante Luca Orlando in azione con la maglia dell’Acr Messina

La superiorità numerica e la disposizione tattica hanno consentito di colmare il gap di qualità rispetto ai granata: “Lo scorso anno l’Acireale l’abbiamo affrontato con un’altra disposizione tattica, ci misero in grosse difficoltà, Quest’anno col 4-4-2 siamo riusciti a contenere le loro mezzali che sono un motorino continuo. Inoltre la squadra non ha sofferto molto nemmeno a uomini pari, poi per via della nostra gioventù perdiamo di sicurezza e indietreggiamo il baricentro rispetto all’avversario. Giochiamo meno la palla, su questo aspetto dovremo lavorare ancora”. 

L’allenatore peloritano ribadisce la necessità di irrobustire la rosa in avanti. Nelle prossime ore sono attese le novità auspicate: “Arriverà Luca Orlando, come mi ha confermato la società, e sono contento perché dovrebbe esserci in tempo per la ripresa degli allenamenti. Occorre esperienza in questi campionati e gli over devono essere un traino per il resto della squadra, per cui attendo con fiducia il ritorno di Giuffrida, che era presente allo stadio, e il prossimo esordio di Bramati. L’idea è di farlo esordire a San Luca proprio con Orlando. Inoltre si sta lavorando anche per un’altra punta: nulla è definito ma ci stiamo lavorando”.

Bramati

Bramati al tiro nel match tra l’Acr Messina e il Foggia di Agnelli

Primo punto dopo due gare e qualificazione al turno successivo di Coppa, il bilancio iniziale può regalare maggiore fiducia. “Siamo partiti da zero, stiamo facendo dei passi da gigante anche sotto il punto di vista del gioco, di condizione fisica e soffriamo meno in alcuni automatismi. Abbiamo ampi margini di miglioramento soprattutto con i più piccoli. Sono contento di Bozzanga che sino a quando ha retto ha fatto bene così come il classe 2004 Augliera che è ben subentrato. Rosa Gastaldo regala tranquillità ai compagni, per noi è fondamentale anche nei momenti in cui può accusare qualche pausa”. 

New entry in porta per l’Fc e un organico volutamente ampio perché il calendario sarà fitto di impegni: “La rosa voglio tenerla intenzionalmente lunga numericamente perché avremo tanti impegni ravvicinati. Giannini ha dato sicurezza tra i pali così come Selmi, che è tre anni più piccolo, aveva fatto in precedenza. Possono essere entrambi titolari e questo aumenta la competitività in quel ruolo. Tengo tutti sulla corda, abbiamo tante risorse a centrocampo compreso il ritorno di Pietro Santapaola, che amplia la batteria dei 2003“.

Pietro Junior Santapaola

Pietro Junior Santapaola in azione con la maglia del Fc Messina nel 2019

Da uomo esperto qual è il mister giallorosso racconta come sta provando a mutare gli automatismi della squadra sin dai primi allenamenti: “Stiamo lavorando in quest’ottica, prima tutti volevano la palla sui piedi senza attaccare la profondità. Sto cambiando la loro mentalità tattica perché così facendo si allontanavano sempre più dalla porta avversaria. Sto analizzando tante cose, anche la loro emotività, sempre al fine di tutelare il gruppo”.

Nessuna gerarchia, il gruppo al completo può rappresentare una risorsa come dimostrato dalla stessa gara con l’Acireale:Siaj non nasce centravanti puro, predilige abbassarsi in zona centrale e svariare su tutto il fronte d’attacco. Necessita di una seconda punta in suo appoggio. Inoltre non posso chiedere di più di quello che stanno facendo ai vari Bozzanga, Mbengue e Licciardello che con Jaime sono i giocatori più avanzati. La curiosità riguarda Tosolini che nasce difensore ma mi ha dato disponibilità in settimana per potere andare in attacco specie nei giochi aerei. Così a cinque minuti dalla fine l’ho proposto in zona avanzata per sfruttare la sua struttura fisica. Questo spiega come il gruppo sta capendo in che realtà si trova e cosa chiede loro lo staff. Spero che arriveremo al prossimo impegno finalmente con una rosa al completo anche nel reparto avanzato”.

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