Il messinese Lorenzo Rigano ha conquistato la medaglia d’oro nei 90 kg a Zagabria, nella seconda giornata di un’European Open in cui l’Italia ha chiuso al primo posto nel medagliere. Con l’eccellente gara del ventiquattrenne siciliano infatti, hanno scalato le classifiche anche Alessandra Prosdocimo, argento nei 78 kg, e Vincenzo D’Arco, argento nei +100 kg. Risultati che permettono alla spedizione azzurra di primeggiare nel medagliere della manifestazione con tre ori e tre argenti davanti alla Spagna (2-1-2).
Lorenzo Rigano durante un combattimento
“Sono felicissimo per questa medaglia, che ha un valore in più considerando il lungo periodo di stop che ho vissuto a causa del Covid – ha detto il messinese Rigano –. Ringrazio tutte le persone che mi sono state vicine durante la preparazione di questa gara, in particolare il mio coach Antonio Ciano, con il quale sto svolgendo un ottimo lavoro, le Fiamme Gialle, il maestro Corrado Bongiorno, che è sempre al mio fianco, mia mamma che mi segue sempre, la mia ragazza che mi supporta a distanza e tutta la mia famiglia”.
La soddisfazione per il rendimento del numeroso gruppo di atleti presenti in questo Open della “riapertura” la si percepisce nelle parole pronunciate a fine gara dal tecnico federale Corrado Bongiorno, primo maestro di Lorenzo Rigano. “È stata una gara di buon livello e i nostri ragazzi hanno dimostrato di poter competere con le massime espressioni del judo internazionale. Nel complesso credo che nel nostro gruppo ci siano grandi qualità che fanno ben sperare per un futuro roseo della nostra nazionale. Sicuramente c’è sempre tanto da migliorare, ma a mio avviso le basi su cui poter lavorare sono buone. Questa gara è stata un ottimo punto di ripartenza dopo lo stop forzato dovuto alla pandemia e sono sicuro che darà ai nostri ragazzi gli stimoli giusti per ripartire al massimo”.
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