La Fortitudo Messina fa l’esordio in B a Rende. Cavalieri: “Roster di talento”

Fortitudo MessinaClaudio Cavalieri è il coach della Fortitudo Messina

Storica prima a Rende per la Fortitudo Messina, che in poco meno di dieci anni dalla propria nascita è arrivata a disputare il nuovo difficile campionato di serie B Interregionale. Muta la categoria ma non la filosofia di un gruppo che punta sui giovani e proverà a dare del filo da torcere a tutti

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Il preparatore atletico della Fortitudo Giuseppe Longo

Coach Claudio Cavalieri sprona i propri giocatori al termine di una lunga preparazione: “Alla vigilia del campionato avverto sensazioni positive. Siamo consapevoli di affrontare un torneo nuovo per tutti, non solo per noi, ma anche convinti di avere costruito la squadra che avevamo in mente, dando fiducia a giovani atleti alle prime esperienze in un contesto del genere ma che hanno voglia di emergere. Abbiamo fatto scelte importanti prima a livello umano e successivamente tecnico. Abbiamo lavorato tanto in questo pre-campionato sia sotto il profilo atletico con il preparatore Giuseppe Longo, ma anche curando le singole individualità. Vorrei che i ragazzi tirassero fuori le loro qualità in un campionato che si preannuncia avvincente, in cui ci sono alcune squadre fuori categoria, che hanno allestito roster importanti”. 

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L’ala grande camerunense della Fortitudo Messina Kouloum Oyele

Lo sguardo è inevitabilmente orientato in prospettiva alla valorizzazione di quei cestisti che rappresentano scommesse su cui costruire la squadra del futuro. “La Fortitudo sta lavorando su un progetto di crescita dei giovani talentuosi, verso i quali nutriamo piena fiducia. Siamo convinti che facendo leva sulle motivazioni giuste, la voglia di lavorare e di sacrificarsi in campo al servizio del collettivo si possa raggiungere qualsiasi obiettivo. Io sono un tecnico che pretende tanto dagli atleti, dall’intero ambiente Fortitudo e dal settore giovanile. Rispetto alle stagioni precedenti giocheremo in un palazzetto nuovo, che stiamo imparando a conoscere. Per questa possibilità ringrazio il Rettore dell’Università, che ci permette di giocare in una struttura bellissima”. 

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