Lo Monaco: “Doveroso dare una sterzata. L’obiettivo è una tranquilla salvezza”

Pietro Lo MonacoLa cordata estera interessata al Messina sarebbe legata a Pietro Lo Monaco (foto Gabriele La Torre)

Il direttore generale del Messina Pietro Lo Monaco ha spiegato ai microfoni di Rtp la decisione di sollevare dall’incarico il tecnico Sasà Sullo: “È una scelta dolorosa ma è stato compiuto un errore di valutazione. Non cerchiamo colpevoli perché la società deve assumersi le proprie responsabilità. Le aspettative estive non hanno avuto riscontro. Ci ha preoccupato l’andamento al ribasso. È stato necessario dare una sterzata, che ci auguriamo sia efficace, un atto dovuto perché la squadra si è un po’ addormentata e seduta”.

Carillo

L’ingresso in campo di Carillo e compagni

L’ex dirigente del Catania riconosce che l’ex centrocampista giallorosso ha varie attenuanti: “Sulla bontà del tecnico continuo a giurarci, ma evidentemente ha pagato una serie di situazioni oggettive. Abbiamo iniziato la preparazione molto dopo rispetto alle altre e siamo la rosa più giovane del campionato. Quando costruisci una squadra hai bisogno di tempo, che a noi è mancato. Sembrava esserci una curva di crescita, che però si è bruscamente interrotta. Ma ci sono le qualità per superare questo momento”.

L’ex patron crede nella bontà dell’organico costruito in estate: “Questa squadra ha il quinto miglior attacco di tutti e tre gironi della serie C ma anche la peggiore difesa. Non sono arrivate risposte adeguate a momenti di difficoltà. Per ben cinque volte è andata in vantaggio e purtroppo non è mai riuscita a portare la vittoria a casa. Però ha forza, sostanza e sicuramente ottime potenzialità in ottica futura”.

Pietro Lo Monaco

Il direttore Pietro Lo Monaco analizza l’erba di Vibo (foto Paolo Furrer)

La priorità è la salvezza diretta, distante appena tre punti con trenta gare ancora da giocare: “L’idea è mantenere la categoria, assestarci, crescere come insieme e poi in un prossimo futuro pensare ad obiettivi più competitivi, partendo da una buona base. Torniamo dopo tanto tempo tra i professionisti e dobbiamo disputare un buon campionato, conquistare una salvezza più agevole possibile e poi stare alla finestra in vista del futuro prossimo”.

Il nuovo allenatore Eziolino Capuano dovrà rivitalizzare dal punto di vista mentale una squadra che ha mostrato lacune soprattutto in difesa: “Dobbiamo crescere, prendere consapevolezza delle nostre qualità e fortificarci. Ci auguriamo che l’avvento del nuovo tecnico possa avviare un processo di miglioramento globale. Confidiamo in un pronto risveglio. Abbiamo un organico di valore, che deve migliorare e calarsi nella realtà della serie C, che non è semplice”.

tifosi Messina

Le bandiere del tifo organizzato in collinetta (foto Paolo Furrer)

Tra le note dolenti la perdurante frizione con il tifo organizzato, che resta fuori dallo stadio, non avendo condiviso proprio il ritorno di Lo Monaco: “Non abbiamo un tifo che partecipi alle gare in casa. Scelte che rispetto ma che di fatto ci privano di un sostegno che altrove hanno avuto. A Foggia c’erano 7mila spettatori, che sono stati decisivi, e noi non abbiamo assolutamente demeritato. Ma la rosa potrà invogliare la gente a venire al campo”.

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Direttore di MessinaSportiva.it, che ha fondato nel 2005. Ha lavorato nelle tv private messinesi TeleVip e Tremedia per 13 anni, nella carta stampata ("Il Dubbio" e il "Quotidiano di Calabria") e presso la Scuola di Giornalismo della Lumsa di Roma per 6 anni. Nel 2022 è maestro in una scuola primaria a Siena, dal 2023 assistente amministrativo in istituti secondari e licei a Piacenza