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Maurizio Dall’Oglio torna all’Igea: “A Barcellona grandi emozioni e vittorie”

Maurizio Dall’Oglio torna ufficialmente a vestire la maglia dell’Igea 1946. Un grande colpo confezionato dal direttore sportivo Pippo Accetta, che ha riportato in giallorosso l’esperto difensore classe 1989. Dall’Oglio aveva già indossato per ben quattro stagioni la maglia dei barcellonesi, vincendo un campionato di Eccellenza e centrando anche i play-off in serie D. Ha iniziato la stagione a Licata, poi, complice lo stop a causa del Covid, una breve parentesi, sempre in D, a Paternò.

Maurizio Dall'Oglio
La presentazione di Maurizio Dall’Oglio

Contentissimo il giocatore che ritrova in squadra tanti amici e, soprattutto, torna in una piazza a cui è affettivamente molto legato. Queste le sue prime dichiarazioni a 3MTv: “Appena sono uscito dal sottopassaggio ho rivissuto belle emozioni. Qui in quattro anni ho vinto tanto e perso poco. È casa mia e dopo aver parlato col presidente e direttore mi sono convinto, anche perché per esigenze lavorative solo l’Igea mi permette di conciliare lavoro e attività sportiva. Ritrovo tanti ragazzi con i quali mi sentivo ogni giorno pur non giocando al loro fianco”.

Due le perdite gravi per il mondo igeano, Dall’Oglio non smette di pensarci: “Entrare allo stadio e non rivedere Fiorello e Andrea Torre è un duro colpo. Lassù saranno contenti per il mio ritorno, ma questo mi lascia il cuore in gola”.

Fiorello
Fiorello con l‘ex capitano giallorosso Maurizio Dall‘Oglio (foto Puccio Rotella)

Il difensore ha quindi sfogliato l’album dei ricordi per poi proiettarsi all’attualità: “Le vittorie colte al “D’Alcontres” con Milazzo e Acireale ancora le ricordo vive. Il successo di Lentini per 4-0 o quella sentita di Gela erano tutte partite importanti. Non so dove potremo arrivare in questo campionato, ma il gruppo è importante e possiamo divertirci. Giarre e Siracusa partono avvantaggiate perché lavorano da anni assieme, ma siamo l’Igea e ce la giocheremo sino alla fine. Senza pubblico la nostra squadra perde tanta forza, almeno l’ottanta per cento. Anche in Eccellenza difficilmente trovi un tifo del genere”.

Il calcio è una questione di famiglia. A Catania c’è il fratello Jacopo ed un tecnico che conosce bene: “Con il mister Giuseppe Raffaele e mio fratello ci sentiamo ogni giorno. Lui è un allenatore che insegna a giocare a calcio e ti fa crescere. Difficilmente sbaglia le partite e per me la C gli sta stretta”. 

Maurizio Dall'Oglio
Maurizio Dall’Oglio con la maglia dell’Igea Virtus

Altrettanto entusiasta è la società barcellonese che, nel momento in cui si è presentata l’occasione di ingaggiare il difensore, non ci ha pensato su due volte. Il sodalizio del presidente Stefano Barresi ha fatto così un ulteriore sacrificio in ottica futura, seppur in un momento particolare come quello che stiamo vivendo attualmente. Un segnale chiaro della voglia di costruire seriamente, senza lasciare nulla al caso. Questo il benvenuto del massimo dirigente: “Si sono verificate tutte le condizioni necessarie per riportare a casa Maurizio, sono contento che indossi di nuovo i colori giallorossi. Probabilmente faremo qualcosa in attacco, ingaggiando una punta centrale, ma aspettiamo l’evoluzione della pandemia. Il 15 gennaio rappresenta un primo traguardo per ripartire. Ci fa piacere che il presidente regionale Santino Lo Presti si sia schierato con le società, chiedendo che i costi dei tamponi non siano a loro carico”. 

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