“L’Estate Va” al Teatro Annibale di Messina e al Borà di Gioiosa

Confronto e crescita tra generazioni sulla valenza della rete sono gli elementi fondamentali che contraddistinguono gli eventi legati al “L’Estate Va” del regista e produttore Piero Di Maria.  Ingredienti dello spettacolo sono costumi appariscenti e trucchi brillanti che inneggiano alla pop art.  In realtà già la settimana scorsa “L’Estate Va” si era presentata al Pitch Club con un video di ritmi tribali che sicuramente rappresenteranno l’elemento di partenza per le prossime tappe.

Ersilia Gullotta

Ersilia Gullotta

L’esibizione sul palco del Teatro Annibale Maria di Francia ha visto esibirsi Ersilia Gullotta e Rapper Daddy con l’alternarsi di video proiezioni al fine di intavolare un dibattito tra i ragazzi dell’istituto Spirito Santo sulle opportunità e le insidie della rete. In particolare si sono messi in evidenza selfie e QR Code con cui vengono incentivati creatività e globalità dei rapporti da un lato, ma allo stesso tempo contribuiscono a cavalcare l’onda del momento senza arricchire la propria personalità. La prossima tappa si svolgerà al Teatro Borà di Gioiosa Marea in cui verrà proiettato un video. In questo caso a partecipare al dibattito sarà anche il pubblico partecipanete ed il confronto verterà sulla tematica musicale al fine di ridimensionare la fiducia nelle nuove tecnologie e contestualmente razionalizzare le paure di internet e del suo universo.

Rapper Daddy

Rapper Daddy

Piero Di Maria, fondatore del Pass, l’Accademia di Arte e Spettacolo e conduttore di un programma di successo su Radio Doc ha così commentato il primo incontro di “L’Estate Va”: “la contrapposizione tra l’eleganza del passato rappresentata nelle scene dalle due icone dello spettacolo, Audrey Hepburn e Mina, e un presente sempre più celere e sbrigativo nel rapporti interpersonali, ha molto colpito la platea, mentre il riferimento al mio storico di Platone, che già aveva ben a mente le varie possibilità di manipolazione della coscienza di massa, ha fatto da spartiacque tra la reinterpretazione antica e quella moderna di una stessa problematica: la reale libertà di pensiero, quella svincolata da condizionamenti superiori, capace di venine autonomamente a patti con un mondo che si evolve senza rimanerne intrappolata”. E’ giusto sottolineare che un contesto così importante è stato impreziosito dai luoghi della nostra splendida isola ed in particolare della provincia peloritana fra cui Messina, Capo D’Orlando, il Palazzo dei Duchi di Santo Stefano, la Villa Comunale e  Piazza IX Aprile di Taormina.

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