Lavrendi: “Bei ricordi, contento di essere tornato a Messina. Crucitti un fratello”

Giovanni LavrendiGiovanni Lavrendi è tornato a Messina

Giovanni Lavrendi è un’altra arma in più per Karel Zeman. Rimasto svincolato dopo l’esperienza al Castrovillari, il centrocampista calabrese ritrova la maglia giallorossa. “Sono veramente contento di essere tornato a Messina. Ho un ottimo ricordo, sono stato benissimo due anni fa, a parte qualche problemino col presidente che è stato comunque risolto immediatamente”. Il riferimento è ovviamente alla vertenza per il mancato pagamento degli emolumenti, poi saldata dal club giallorosso.

Lavrendi smista un pallone

Di quel Messina ha nuovamente come compagni Bruno e Bossa, inoltre c’è un altro elemento con cui ha rapporto speciale: “Ritrovo Ciccio e Fabio, poi c’è Crucitti che è un fratello per me, siamo sempre insieme. Conosco di nome tutti gli altri che sono giocatori importanti. Li ho visti domenica all’opera  e mi hanno fatto un’ottima impressione”. 

“La mia condizione fisica non è ottimale – precisa Lavrendi – mi sono allenato prima da solo per un periodo e poi vicino casa ho trovato una squadra che mi ha fatto la cortesia di farmi allenare. Spero in poco tempo di trovare una condizione accettabile. I gradoni di Zeman? Non sarà una passeggiata, conosco bene il lavoro del mister avendo avuto Modica due anni fa. C’è da lavorare e sacrificarsi, ma i risultati poi si vedono. Perché ero senza squadra? Non dovete chiederlo a me, inizialmente si sono incastrate un po’ di situazioni che mi hanno lasciato a casa fino a novembre. Fortunatamente è arrivata un’occasione del genere e sono contento”. 

Lavrendi

Lavrendi in azione (foto Eduardo Fiumara)

Se sotto la gestione Modica il Messina dovette rincorrere dopo un avvio di stagione pessimo, questa volta la classifica è di certo più positiva. “Oggi siamo là, ad un punto dai playoff. Due anni fa, nonostante una rincorsa importante, chiudemmo sesti. Tutto è possibile. All’epoca la società era neonata, stavolta ho trovato un contesto diverso ed un’organizzazione importante. C’è tutto per fare bene”.

Nel 2017-18 segnò un gol in 32 presenze. Lavrendi spera ora in ben altri numeri nella fase realizzativa: “Non sono mai stato un grosso bomber, spero di migliorare sotto quell’aspetto. Se sono pronto per Palermo? Dipenderà dal mister, non sono in una condizione ottimale, ma spero di dare una mano ai compagni”.

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