Lamazza: “Attendo le decisioni di Sciotto. Squadra incompleta, mancano over e under”

Francesco LamazzaIl direttore sportivo Francesco Lamazza

Francesco Lamazza non si sbottona, ma non nasconde la sua voglia di Messina. Il direttore sportivo, ai nostri microfoni, conferma i contatti con Pietro Sciotto: “Il presidente non ha ancora sciolto le riserve, quindi attendo la sua chiamata. L’approdo a Messina al momento resta quindi solo un’ipotesi. È una persona che ha entusiasmo, ma chiaramente non lo conosco bene per potere dire altro sul suo conto”.

Pietro Sciotto

Il presidente Pietro Sciotto

Per Lamazza si tratterebbe di un primo impatto in assoluto con l’intera rosa, ma anche con il tecnico Antonio Venuto: “L’unico della rosa con cui ho già lavorato è Andrea Migliorini, che era con me alla Pro Patria nella stagione 2008/2009. Sul fronte mercato bisogna parlare con il tecnico e poi iniziare ad operare. Alla squadra mancano sia over che under. È incompleta, bisogna andare a definirla”.

In caso di approdo in riva allo Stretto, toccherebbe a lui cercare di portare la quiete dopo la tempesta, facendo approdare la nave giallorossa in mari un po’ più tranquilli: “Il presidente mi ha detto che i risultati non rispecchiano le sue aspettative e vorrebbe puntellare la squadra per renderla più competitiva. Quando ti chiami Messina, devi sempre puntare al traguardo massimo”.

Francesco Lamazza

L’ex direttore sportivo di Pro Patria e Lecco Francesco Lamazza

Il dirigente parla delle sue precedenti esperienze, tutte concentrate nell’hinterland lombardo: “Ho lavorato per tre anni e mezzo alla Pro Patria, ma anche a Lecco e nella Pro Sesto. L’anno scorso ho collaborato durante il calciomercato con una società di cui non faccio il nome, perché dopo avere curato le trattative e l’allestimento dell’organico con il vice-presidente, a cui ero collegato, lui è andato via e ho lasciato anche io”.

Per lui si tratterebbe anche della prima esperienza nel calcio meridionale: “Conosco alcune piazze ma sarebbe la mia prima avventura al Sud Italia. Nei gironi settentrionali ci sono ogni anno cinque o sei pretendenti alla vittoria del campionato e gli addetti ai lavori evidenziano che c’è un tasso tecnico piuttosto elevato. Nel girone I ci sono realtà importanti, come Nocera, Gela ed Acireale, oltre al Messina. E questa concorrenza non rappresenta un problema ma uno stimolo”.

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