La Turris travolge un Messina impotente (5-0). Tripletta di Santaniello

TurrisLa Turris celebra la tripletta di Santaniello

Al cospetto della nuova vice-capolista emergono in modo disarmante le difficoltà della retroguardia peloritana, bucata regolarmente nonostante a tratti sia emersa una supremazia territoriale. L’ex Avellino raggiunge quota otto reti in stagione, nel finale dopo una traversa del subentrante Damian segnano anche Giannone e Franco. 

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Il saluto tra i capitani di Turris e Messina

Il pre-partita. Fazzi e Russo le due novità proposte da Capuano rispetto a Taranto. In panchina si rivede dopo un turno di stop Distefano, prima apparizione per il giovane Nicosia. Ancora indisponibile Vukusic, al pari dei lungodegenti Morelli, Sarzi Puttini e Gonçalves. Tra i locali non ci sarà l’ex Giofrè, che si è appena separato dai corallini, dopo non avere trovato particolare spazio nel corso del girone di andata. Le sconfitte di Campobasso, Fidelis Andria, Potenza e Paganese negli anticipi rappresentano una ghiotta opportunità in chiave salvezza.

La cronaca. Avvio volitivo degli ospiti, che pressano alto e mettono in difficoltà la Turris. Al 9′ il primo sussulto con la conclusione dalla distanza di Fofana, che si spegne di poco a lato. Al primo affondo passano però i locali: al 15′ è Santaniello a firmare sotto misura il tap-in sull’assist di Franco, dopo lo spunto sulla sinistra di Leonetti. Vibranti le proteste ospiti, che si prolungano per oltre un minuto ma non sortiscono l’effetto sperato. La rete del vantaggio campano viene convalidata nonostante un sospetto fuorigioco che non viene chiarito del tutto neppure dai replay televisivi.

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Il Messina in mezzo al campo prima del via

Dopo uno spunto di Fazzi, sul fronte opposto al 20′ bel pallone in profondità per Leonetti, che però al momento dell’ingresso in area incespica sul pallone. L’ex calciatore del Matelica, autore già di sette reti in stagione, poco dopo supera Celic in velocità e viene fermato poi ruvidamente da Carillo, decisivo in scivolata. Tra il 26′ e il 27′ ingenui interventi in ritardo di Konate e Russo, entrambi ammoniti. Al 29′ è bravissimo Varutti a raccogliere una corta respinta della retroguardia ospite e servire Santaniello, che di testa firma la sua doppietta. La reazione ospite frutta un calcio piazzato al 37′: ci prova Russo ma la sua conclusione non inquadra i pali difesi da Perina. Al 39′ sugli sviluppi di un corner insistita azione ospite: dopo le sponde di testa di Celic e Carillo è Fofana a concludere ampiamente a lato. Il Messina ora insiste: al 43′ è alto il colpo di testa di Adorante. Si va al riposo sul 2-0.

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Il Messina chiede invano un fuorigioco di Santaniello

Tre cambi nel corso dell’intervallo per Capuano, che inserisce Rondinella, Balde e Damian. Al 2′ Catania viene fermato in offside. Al 5′ decisivo il salvataggio di Simonetti sulla linea di porta, dopo un affondo di Varutti sulla sinistra. Al 10′ bello spunto di Balde ma il suo traversone dalla sinistra è respinto in extremis. Al 12′ però Santaniello completa il tris, battendo sul primo palo Lewandowski, finalizzando al meglio uno splendido contropiede. Sono già otto le reti in stagione, tre in più di quelle firmate con l’Avellino nel passato torneo. Si rivede Distefano, che rimpiazza Catania. Al 15′ un altro contropiede travolgente dei locali, con Tascone che però non riesce a finalizzare. Due minuti dopo viene ribattuta la rovesciata di Simonetti. Il Messina insiste: vengono deviate in rapida successione in corner le conclusioni di Balde prima e Damian poi. Primi due avvicendamenti anche tra i locali, che fanno rifiatare Leonetti e Varutti. Al 28′ bello spunto con Damian che scheggia la traversa: i peloritani sono anche sfortunati. Alte poi le conclusioni di Adorante ma soprattutto di Franco sul fronte opposto al 31′. La supremazia territoriale viene vanificata dalla fragilità difensiva, una costante in stagione: al 33′ capitan Giannone può raccogliere una respinta corta e siglare il 4-0. La scena si ripete poco dopo, quando è Franco a raccogliere un altro pallone respinto da Lewandowski: il suo tap-in vale addirittura il 5-0. C’è tempo per un altro giallo di frustrazione, questa volta per Damian e i tiri fuori misura di Fazzi e Balde. Matura la quinta sconfitta nelle ultime sei gare e il Messina resta sul fondo della graduatoria, a -6 dalla salvezza diretta e a -12 dai playoff.

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Il Messina travolto dalla Turris nuova vice-capolista

Il tabellino. Turris-Messina 5-0
Marcatore: al 15′ pt, al 29′ pt e al 12′ st Santaniello, al 33′ st Giannone, al 35′ st Franco.
Turris: Perina, Manzi, Lorenzini, Esempio, Finardi, Tascone, Franco (36′ st Iglio), Varutti (24′ st Loreto), Giannone (K, 36′ st Pavone), Santaniello (42′ st D’Oriano), Leonetti (24′ st Bordo). In panchina: Abagnale, Zanoni, Di Nunzio, Ghislandi, Palmucci, Longo, Sartore. Allenatore: Bruno Caneo.
Messina: Lewandowski, Celic (1′ st Rondinella), Carillo, Mikulic (33′ st Fantoni), Simonetti, Fofana, Konate (1′ st Balde), Fazzi, Catania (14′ st Distefano), Russo (1′ st Damian), Adorante. In panchina: Fusco, Busatto, Marginean, Nicosia. Allenatore: Ezio Capuano.
Arbitro: Davide Moriconi di Roma 2.
Assistenti: Federico Pragliola di Terni e Pietro Pascali di Bologna.
Note – Ammoniti: al 26′ pt Konate (M), al 27′ pt Russo (M), al 41′ pt Manzi (T),  al 38′ st Damian (M). Recupero: 1′ pt e 2′ st. Corner: 1-4. Spettatori: 856, inclusa quota abbonati. I tifosi del Messina non hanno fatto il loro ingresso allo stadio.

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