Il Messina verso Melfi: dubbi di formazione. Con Ignoffo panca per Corona?

Corona e Bernardo celebrano un gol
Corona e Bernardo celebrano un gol (foto Gabriele Maricchiolo)

Corona e Bernardo celebrano un gol (foto Gabriele Maricchiolo)

Il 16 novembre scorso il Messina s’infuriava per l’arbitraggio di Marinelli di Tivoli, non andando oltre il 2-2 casalingo con il Melfi e lasciando per strada altri punti preziosi. Un risultato che acuì la crisi di una squadra poi rivoluzionata nel corso del mercato invernale. Un girone dopo Lagomarsini e compagni sono sempre più lanciati verso il coronamento della lunga rincorsa messa in atto in un girone di ritorno dai grandi numeri. Sette vittorie, tre pareggi ed una sola sconfitta nello score della compagine di Grassadonia dopo il giro di boa, di gran lunga la migliore del raggruppamento.

In vista del match in terra lucana il tecnico dovrà a fare meno dello squalificato Silvestri. Ignoffo è il candidato principale per rimpiazzare l’ex della Salernitana, affiancando Pepe e D’Aiello. De Bode, infatti, non trova spazio dall’ultima gara di andata a Martina Franca, mentre Cucinotta nel 2014 ha collezionato soltanto qualche spezzone. Perso Franco, operatosi per la ricostruzione del legamento crociato del ginocchio destro, il centrocampo titolare ritrova Ferreira, tornato disponibile dopo aver scontato un turno di squalifica. Gli altri dubbi sono tutti legati al reparto offensivo.

Corona innesca Ferreira

Corona innesca Ferreira

Corona e Bernardo con una doppietta a testa sono stati letali contro il Gavorrano ed hanno dimostrato, una volta di più, di comporre un tandem che rappresenta un lusso per la categoria. De Vena e Caturano, però, scalpitano e complici i conti legati all’età media Grassadonia potrebbe optare per un’esclusione dall’undici titolare di Re Giorgio, come accaduto già a Cosenza. Altra ipotesi è quella che vedrebbe Pagliaroli, autore domenica scorsa di un assist ed altre pregevoli giocate, impiegato da trequartista insieme a Ferreira a ridosso di un’unica punta (Bernardo). Ove dovesse restare fuori Corona non batterebbe comunque ciglio. Il bomber di Cinisi ha appena raggiunto la doppia cifra, nonostante un minutaggio nettamente inferiore rispetto ai principali rivali in classifica marcatori. Segno della straordinaria classe di chi a maggio compirà 40 anni, ma non smette di regalare emozioni.

Minuti giocati e gol

Tranchitella (Castel Rigone) 15 gol in 2291 minuti

Ripa (Arzanese) 14 gol in 1838 minuti

De Angelis (Cosenza) 11 gol in 1633 minuti

Zampaglione (Vigor Lamezia) 11 gol in 1876 minuti

Corona (Messina) 10 gol in 1544 minuti

Guidone (Chieti) 10 gol in 2281 minuti

Cavallaro (Foggia) 10 gol in 1860 minuti

Maiorino (Sorrento) 10 gol in 2363 minuti

Dimas (Teramo) 10 gol in 1829 minuti

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