Il Città di Messina supera 3-2 la Sancataldese e allontana gli spettri

BonamonteBonamonte celebra la sua rete (foto Omar Menolascina)

Il Città di Messina rialza la testa davanti al suo pubblico, imponendosi sul punteggio di 3-2 contro la Sancataldese, diretta concorrente nella corsa salvezza. All’andata a farla da padroni erano stati gli errori e le poche occasioni registrate da una parte e dall’altra, che avevano sancito un equilibratissimo 0-0. Per i giallorossi un punto d’oro, che restituì consapevolezza agli uomini di Furnari.

Ancora più importante il successo maturato al “Despar Stadium”, il primo del 2019 dopo due mesi di digiuno, che ridà concrete speranze in chiave permanenza ad una squadra che sembrava in balia di sé stessa, dopo avere raccolto appena due punti nelle ultime sette uscite e ora è di nuovo fuori dalla zona playout.

Città di Messina

Ben cinque novità nell’undici titolare varato da Furnari (foto Omar Menolascina)

Senza Bellopede, Bombara e Costa squalificati e con Cangemi e Nicosia ai box per infortunio, Furnari è stato costretto ad una serie di cambi forzati, schierando dal primo minuto Silvestri e Bonamonte e gettando nella mischia l’esordiente Lorefice. In difesa confermati De Lucia e Fragapane, con Berra rientrato dopo l’infortunio alla caviglia. In avanti a fare da spalla a Galesio ci va Di Vincenzo, con Santoro e Codagnone che si accomodano in panchina.

La cronaca. Calcio d’inizio ed è subito Città di Messina: al 9′ Di Vincenzo serve in profondità Galesio, che viene steso da un disattento Cossentino in area di rigore. Il signor Sanzo non ha dubbi, è calcio di rigore per i padroni di casa. Dagli undici metri si presenta lo stesso centravanti argentino, che con un sassata manda in vantaggio i giallorossi. Gli ospiti provano a reagire e al 17′ una velenosa punizione viene calciata ai venti metri da Di Stefano, fermato soltanto dalla respinta di un super Landi. Tre minuti più tardi il Città costruisce ancora con Galesio, che libera Bonamonte, che con un destro debole non impensierisce Franza. Il centrocampista però si impone bene in campo, lasciandosi andare anche a tocchi di classe e azioni costruite alla perfezione. I padroni di casa gestiscono possesso e vantaggio, raddoppiando sul finire di tempo.

Galesio

Settimo centro stagionale per Galesio (foto Omar Menolascina)

Sugli sviluppi di un corner la sfera schizza fuori dall’area di rigore della Sancataldese e Bonamonte la raccoglie con tempismo perfetto. L’ex Camaro da distanza siderale scaglia un fendente spettacolare, che Franza può solo accompagnare con lo sguardo. Una rete pesantissima, che manda a riposo nel modo più tranquillo possibile i giallorossi. La ripresa si apre con un triplo cambio della Sancataldese, che getta disperatamente nella mischia anche Gueye, che a dicembre si era allenato proprio con il Città di Messina senza strappare però un contratto. La ripresa stenta a decollare ma regalerà le emozioni migliori.

All’undicesimo minuto l’occasione passa tra i piedi di Longo, che serve un cross perfetto in area a Gambino, il quale risponde con il suo marchio di fabbrica, accorciando le distanze con un colpo di testa imparabile. Per l’ex Acr la soddisfazione di un gol in quella Messina che gli ha regalato poche gioie e il secondo centro stagionale con due maglie diverse contro il  Città. La punta agrigentina tre minuti più tardi ci riproverà con un potente destro, fermato ancora una volta dal reattivo Landi. La pressione ospite si fa più intesa, con diverse occasioni che sembrano presagire un pari imminente. A scacciare le preoccupazioni però ci pensano Berra e Calcagno, autori di una sontuosa partita dal punto di vista difensivo. Il Città resiste ai colpi, trovando addirittura il terzo gol al 25′ della ripresa grazie a Lorefice. Il classe ’98 si incarica della battuta di un calcio d’angolo, sul quale arriva una deviazione decisiva (di Longo o forse di Lucarelli), che beffa anche Franza, ingannato dalla confusione generale all’interno dell’area di rigore.

Città di Messina

Per il Città di Messina un successo chiave, dopo due mesi terribili (foto Omar Menolascina)

Gli ospiti non si lasciano abbattere, e al 40′ della ripresa sfruttano efficacemente un calcio piazzato. Dal limite dell’area proprio Gueye scaglia una conclusione rasoterra su cui Landi non arriva, complice la corposa barriera presente davanti a lui. La sfida si accende ancora, mentre sugli spalti il pubblico del “Despar” continua ad incitare i giallorossi. Allo scadere del tempo regolamentare, Berra è strepitoso in un salvataggio su Gambino, che stava per concludere a colpo sicuro. Dopo sei estenuanti minuti di recupero Sanzo decreta il finale di 3-2, che permette al Città di Messina di trovare il primo bottino pieno dell’anno, che fa umore e soprattutto classifica.

Un sospiro di sollievo, anche in vista dell’insidiosa trasferta in programma domenica prossima con il Rotonda, a cui non prenderà parte lo squalificato Galesio. I peloritani non potranno sfruttare il loro bomber, giunto a quota sette reti tra campionato e Coppa Italia, ma avranno almeno la rinnovata consapevolezza di essere un gruppo affiatato, che sta andando al di là dei propri limiti. Complice la concomitante sconfitta del Locri, Fofana e compagni hanno nuovamente abbandonato la zona playout, ma la concorrenza è serratissima e la prossima sfida casalinga in programma vedrà di scena in riva allo Stretto l’irrefrenabile Bari capolista. Giusto celebrare la vittoria che mancava da due mesi, ma guai ad esaltarsi.

Landi

Landi si appresta al rinvio (foto Omar Menolascina)

Il tabellino. Città di Messina-Sancataldese 3-2 
Marcatori: 9′ pt Galesio (M) su rigore, 40′ pt Bonamonte (M) , 11′ st Gambino (S), 25′ st (aut.) Lucarelli (S), 40′ st Gueye (S).
Città di Messina: Landi, Fofana, Silvestri, De Lucia, Berra, Fragapane, Lorefice (26′ st Quintoni), Calcagno, Galesio (29′ st Codagnone), Bonamonte (12′ st Miotto), Di Vincenzo (20′ st Santoro). A disp.: Berikashvili, Crucitti, Cannino, Princi, Argomenti. All.: Furnari.
Sancataldese: Franza, Florio, Passanante (1′ st Lucarelli), Calabrese, Cossentino, Di Stefano, Bruno, Gianrusso (1′ st Longo), Gambino, Sessa (31′ st Sicurella), Costanzo (1′ st Gueye). A disp.: Giarratana, Mosca, Lacagnina. All.: Milanesio.
Arbitro: Sanzo di Agrigento. Assistenti: Bennici e Bentivegna di Agrigento.
Note – Allontanato all’81’ Milanesio per proteste. Ammoniti: Cossentino (S), Galesio (M), Di Stefano (S), Calabrese (S), Longo (S), Bruno (S), Fofana (M). Recupero: 4’ pt e 6’ st.

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Passione sfrenata per il calcio ed il giornalismo. Sogna di diventare telecronista sportivo e nel frattempo è voce di un programma radio e firma di più testate online