Igea, Pavisich in doppia cifra: “Ci siamo guardati negli occhi, vittoria pesante”

IgeaL'attaccante argentino Santiago Pavisich

Al gol di Micoli, l’Igea era ormai giunta al primo vicolo cieco della stagione. Uscire sconfitti anche da Santa Teresa avrebbe aperto le porte ad una crisi che, probabilmente, avrebbe messo in discussione quanto di buono la squadra ha costruito nell’arco della prima metà di stagione, quando i ragazzi di Alizzi sono stati capaci di inanellare ottimi risultati e prestazioni eccellenti.

Igea

Pavisich in azione con l’Igea

I barcellonesi dovevano affrontare la sorpresa Jonica con ancora sul groppone il fastidioso scivolone interno contro il Siracusa, che per la prima volta aveva messo a nudo qualche problema in una squadra che sembrava girare come gli ingranaggi di un orologio svizzero. Per uscire da quella situazione complicata occorreva una reazione da squadra vera, di caratura superiore e così è stato per tutto il secondo tempo. L’uomo della provvidenza dell’Igea ha il volto e nome di Santiago Pavisich, che in cinque minuti ha ribaltato la situazione con una splendida doppietta, prima che Assenzio siglasse il definitivo 3-1 su calcio di rigore in pieno recupero.

L’attaccante argentino si gode la vittoria pesante che porta il suo sigillo: “È stata una prestazione importante, affrontavamo una delle squadre più in forma del campionato. Non abbiamo giocato male il primo tempo, ma sembrava la prosecuzione della partita con il Siracusa. Ci siamo guardati negli occhi e abbiamo capito che bisognava dare di più tutti. In questo campionato ogni partita è difficile, ci chiamiamo Igea e siamo tra le favorite, perciò tutti ci attendono con il coltello tra i denti. Della doppietta sono felice, ma lo sono soprattutto perché ci ha permesso di vincere una partita difficile contro un signor avversario. Io non gioco per me stesso, gioco per la squadra”.

Igea

Pavisich rincorre un pallone sul terreno del D’Alcontres

Con la doppietta realizzata domenica, Pavisich ha raggiunto quota sette gol in campionato (più i tre in Coppa Italia). Un bottino di tutto rispetto: “Io mi alleno giorno per giorno per migliorare e mettere in difficoltà il mister e giocare quante più partite possibili. Un tecnico bravo, tra noi c’è stima: se qualche volta non sono partito dal primo minuto ci sarà stato un motivo. La concorrenza non manca, dopo tutto l’Igea è una grande squadra ed è giusto che abbia l’imbarazzo della scelta: sono soddisfatto di quanto fatto sin qui ma so che posso dare ancora di più”.

L’obiettivo è quello di arrivare a giocarsi la serie D fino alla fine. Pavisich traccia la strada per raggiungere la vittoria finale: “La vittoria con la Jonica per noi è stata importante, perché era uno scontro diretto e giocavamo fuori casa. Ma credo che non sia l’affermazione più importate, o meglio lo è perché è l’ultima in ordine di tempo. Per noi la vittoria più importante dovrà essere sempre l’ultima, dobbiamo restare concentrati e avere la fame giusta per portare a casa i tre punti ogni domenica. Dobbiamo giocare ogni partita come se fosse una finale, questo è stato lo spirito messo in campo finora e rappresenta la nostra arma in più”. 

Autori

+ posts