Igea, il ds Italiano: “Felici per questo inizio. Alizzi aveva già fatto bene”

IgeaUn undici titolare dell'Igea (foto Salvo Miano)

L’eliminazione in Coppa Italia arrivata all’ultimo respiro contro il Città di Taormina non ha scalfito l’entusiasmo che si respira in casa Igea. Dopo tutto i risultati stanno premiando tanto la squadra quanto le scelte societarie, visto che dopo cinque giornate i giallorossi sono da soli in vetta alla classifica a punteggio pieno. Dall’altra parte, però, tra i barcellonesi c’è la consapevolezza di essere solo a inizio campionato, che una realtà come questa Eccellenza rappresenta è piena di ostacoli e non mancano certamente le dirette concorrenti.

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Il direttore sportivo Massimo Italiano

Domenica contro il Real Siracusa Belvedere si vuol continuare la striscia di successi perché si deve continuare a “ballare”. Il direttore sportivo Massimo Italiano è tornato sull’esito del match con il Taormina: “È stata una sfida molto bella contro una squadra davvero forte. Purtroppo la regola dei gol in trasferta ci ha penalizzato e ha sancito la nostra eliminazione, ma ci tengo a fare i complimenti ai ragazzi che sono scesi in campo perché hanno davvero onorato i nostri colori”.

Sull’ottimo inizio di campionato, il dirigente aggiunge: “Stare lassù e guardare tutti dall’alto in basso è bello ma siamo solo a inizio campionato, non possiamo certamente accontentarci di esserlo a ottobre. Il nostro augurio è, perché no, di essere lì all’ultima giornata. Siamo una buona squadra e sappiamo di avere tutte le qualità per restare nelle zone alte della classifica fino alla fine”. 

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Assenzio in azione contro il Taormina (foto Salvo Miano)

Alla fine della passata stagione, dopo la prematura e cocente eliminazione ai playoff, il presidente Barresi aveva preannunciato che gli obiettivi sarebbero stati la valorizzazione dei giovani e la permanenza nella categoria. Ma gli sforzi profusi dalla società e la qualità della rosa pongono l’Igea alla ricerca di ben altri obiettivi: “Abbiamo una rosa competitiva, è vero, ma l’avevamo anche lo scorso anno e credo che avremmo meritato più di un’eliminazione al primo turno. Siamo arrivati alla partita di Giarre non al 100%, ci saremmo giocati le nostre chance di promozione fino alla fine, ma alcuni episodi, così come anche l’impostazione data dalla Lega ci hanno posto in una condizione di svantaggio. Dopo quella cocente delusione abbiamo optato per un cambio di guida tecnica e il presidente era realmente convinto di fare un’annata di transizione, poi però le idee possono cambiare. Eravamo consapevoli di aver costruito un organico importante e da quello siamo partiti, in più abbiamo aggiunto qualche giovane di qualità fortemente voluto dal mister”. 

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Il tecnico Giuseppe Alizzi (foto Salvo Miano)

Italiano, infine, si sofferma sulla figura di Giuseppe Alizzi, tecnico fortemente voluto tornato nella piazza di cui è stato protagonista da giocatore: “Secondo me il mister non aspettava altro che la nostra chiamata, almeno questa è sempre stata la mia impressione. Il suo legame con l’Igea e la tifoseria giallorossa non lo scopro certo io, è stato uno dei protagonisti dell’Igea che si è fatta valere tra i professionisti. L’Alizzi allenatore lo conoscevamo già sia io che il presidente: a Terme Vigliatore con noi fece molto bene, sfiorando una promozione sfuggita solo nella finale playoff, ma poi ha portato avanti altri progetti interessanti sempre nella provincia di Messina. Rispetto allo scorso anno siamo partiti molto bene e di questo siamo contenti. A dicembre tireremo le somme. Il nostro obiettivo è raggiungere i playoff ma se saremo con il Ragusa o il Città di Taormina a giocarci la promozione diretta, la società cercherà qualche puntello per rendere l’Igea ancora più forte”.

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