Igea, Crinò: “Convinto dal progetto ambizioso. Barcellona torni a sognare”

Filippo Crinò esulta con la maglia dell'Igea Virtus (foto Rotella)

Nonostante la partecipazione al campionato di Eccellenza sia ancora in sospeso, l’Asd Igea 1946 continua a piazzare colpi in vista della nuova stagione. La società guidata da Stefano Barresi sta mettendo su un gruppo interessante, di cui fanno parte diversi elementi esperti, ma anche vecchie conoscenze del calcio barcellonese.

Tra questi figura anche Filippo Crinò, attaccante classe ’88, alla terza avventura con la maglia giallorossa: “Sinceramente avevo perso la voglia di giocare a calcio ma il presidente Barresi, che conosco bene e che gode della mia stima, mi ha convinto con il suo ambizioso progetto. A livello calcistico ha acquisito tanta esperienza e credibilità, lavora bene e soprattutto riesce a coinvolgere tutti nel percorso che ha intrapreso e che continuerà. Tanti altri giocatori hanno scelto l’Igea per questo motivo, credo che sia stata la scelta migliore per continuare la mia carriera”.

Crinò

Crinò tra i vertici dell’ASD Igea 1946

“Non sappiamo ancora in che campionato verremo inseriti e in base a questo fattore dovremmo  strutturare la nostra stagione. L’ambizione in Promozione sarebbe soltanto una, quella di vincere il campionato per risalire il più velocemente possibile. Il discorso è invece diverso per l’Eccellenza – ha aggiunto Crinò -, in cui figurano tante formazioni preparate e dove è chiaramente più difficile prevalere sulle altre. In ogni caso punteremmo ad un posto nella zona di vertice, l’obiettivo minimo per una società ambiziosa come la nostra. Staremo a vedere, anche se tutto dipenderà dal ripescaggio”. 

Chicco D'Anna

Crinò ritroverà in giallorosso un suo caro amico oltre che ex compagno di squadra: Chicco D’Anna

Crinò, che vanta anche trenta presenze tra i professionisti accumulate tra il 2007 e il 2010 proprio con l’Igea Virtus, ha poi aggiunto: “A Barcellona ho ritrovato tanti amici oltre che compagni di squadra. Siamo quasi tutti cresciuti qui e ci conosciamo ormai da diversi anni, non soltanto sui campi di calcio. Questa sinergia sarà sicuramente un punto a nostro favore, la potremmo sfruttare in situazioni e potrà fare la differenza a lungo andare. A prescindere dal torneo in cui verremo inseriti vedo un gruppo molto competitivo, mi auguro che possa essere integrato ancora con elementi di valore per compiere un salto di qualità definitivo. Ho conosciuto Mimmo Moschella la settimana scorsa, anche se abbiamo parlato poco. Si tratta di un allenatore preparato, conosco i suoi trascorsi e credo che sia stata la scelta giusta per la panchina dell’Igea”.

Igea 1946

Il neo tecnico dell’Igea 1946 Moschella e il preparatore Ruggeri con il presidente Barresi, il ds Accetta e il direttore dell’area tecnica Italiano

L’attaccante ha riflettuto un po’ sulla sua carriera, spendendo anche ottime parole per i tifosi barcellonesi, da cui non si è mai distaccato: “So che gli infortuni hanno condizionato tanto il mio percorso da calciatore, ma so anche che ho sempre dato il massimo per raggiungere i miei obiettivi. Sarà così anche in questa stagione, dove lavorerò con professionalità e serenità dal primo momento. Per un attaccante segnare tanto è importante, anche se io preferisco concentrarmi sulle vittorie e sui risultati raggiunti dalla squadra. I tifosi? Per me sono come dei fratelli, mi sono sempre stati vicini e spero di ripagarli sul campo. Barcellona deve tornare a sognare, mi auguro di essere utile a questa causa”. 

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Passione sfrenata per il calcio ed il giornalismo. Sogna di diventare telecronista sportivo e nel frattempo è voce di un programma radio e firma di più testate online