Gonçalves: “Gol della Juve Stabia da annullare, ma abbiamo sbagliato sull’angolo”

GonçalvesGonçalves a segno nel decisivo match di Palermo (foto Paolo Furrer)

Un incidente di percorso. La sconfitta di misura contro la Juve Stabia ha interrotto la striscia positiva del Messina, atteso domenica dallo scontro diretto con il Campobasso che può risultare fondamentale nella strada verso la salvezza. Il portoghese Tiago Gonçalves, intervenuto in collegamento alla trasmissione “Contropiede” su Tcf, ha espresso il suo rammarico per lo 0-1 di sabato: “Avevamo vinto tre partite di fila, stiamo facendo un buon lavoro. Con la Juve Stabia abbiamo commesso degli errori sui quali dovremo lavorare in settimana. Loro hanno fatto un gol, non si sa come, però nel primo tempo sono stati superiori. Per noi è stata una brutta giornata. Già a Campobasso dobbiamo cercare di vincere, ne abbiamo bisogno per salvarci”.

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Gonçalves in azione sulla corsia (foto Paolo Furrer)

Una sfida alla quale, non certamente una novità, i giallorossi si sono presentati dovendo fare i conti con una lunga lista di assenti: “Mancavano Piovaccari, Rizzo, Carillo e Fazzi, quattro elementi importantissimi per l’esperienza che hanno e per quello che mettono in campo quando giocano. Per tutte le partite che stiamo facendo si può dire che eravamo stanchi. Se fossimo stati al 100% la Juve Stabia non avrebbe fatto quel gol, trovato peraltro in modo fortunoso. Era successo anche a Bari e Palermo di andare in svantaggio all’inizio”. Due match in cui il Messina rimontò grazie ai colpi del talento lusitano.

L’amarezza per il ko aumenta tenuto conto che il gol di Schiavi, rivisto alla moviola, sarebbe stato da annullare per la posizione di fuorigioco attiva di Eusepi, davanti a Lewandowski al momento della conclusione del compagno. Gonçalves non ha dubbi e estende il discorso: “Non voglio creare alibi, ma l’arbitro ha diretto male la gara. Penso ci sia fuorigioco di Eusepi sul gol. Inoltre io ho preso un cartellino giallo per andare a parlare con lui. Non ha rispettato la nostra squadra, basti pensare alle scelte nei contrasti o nei fuorigioco, oltre alla situazione di Morelli che è stato espulso. Va però detto che anche noi abbiamo fatto degli errori sull’angolo perché abbiamo lasciato un uomo libero di tirare”.

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Gonçalves prova a eludere il marcatore (foto Paolo Furrer)

Il mancino è entrato ad inizio ripresa, dopo non essere stato fisicamente al top: “Non mi ero allenato in settimana, avendo un fastidio all’adduttore. Ce l’ho da un mese, eravamo preoccupati, ma sono entrato negli ultimi 45′ e non ho sentito niente. Spero di stare bene, posso dire che ci sono al 100%. Il ruolo? Mi piace di più agire da quinto, per me è bello fare tutta la fascia nel 3-5-2. Quando ero più piccolo ho iniziato da esterno, poi ho fatto il terzino, posso comunque ricoprirli entrambi”.

Messosi in luce con la maglia del Genoa ai tempi in cui disputò il Torneo di Viareggio, nella scorsa estate è arrivato così a Messina, legandosi con un contratto biennale: “Mi ha portato qui il direttore Argurio. Abbiamo fatto quest’operazione e mi sembrava l’opportunità giusta per mettere tanti minuti nelle gambe e fare un’altra esperienza in C. Sono giovane e ho accettato subito, l’ho ritenuta una buona occasione per crescere. All’inizio sono partito male, non ero al 100%, poi Capuano mi ha dato fiducia e ho cominciato a rientrare nell’undici titolare, adesso con il mister Raciti mi trovo benissimo, è un grande uomo. Sono molto motivato, penso che in questo ultimo mese ho fatto delle partite importanti e cerco sempre di dare il massimo”.

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Gonçalves esulta dopo il gol al Campobasso (foto Paolo Furrer)

Gonçalves, già finito nel mirino di club di categoria superiore in virtù delle sue prestazioni condite da tre reti pesantissime, ha ben chiaro a chi ispirarsi: “Il mio mito è Marcelo, per quello che ha fatto al Real Madrid lo guardavo sempre. A livello di lavoro, invece, Cristiano Ronaldo per la sua storia. Una volta mi sono allenato con lui ed è stato un sogno”.

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