Giampà: “Dopo un buon avvio siamo spariti dal campo. Chiediamo scusa ai tifosi”

GalloLo stacco di Gallo (foto Nino La Macchia)

Domenico Giampà non avrebbe mai potuto immaginare che il suo esordio casalingo potesse coincidere con un ko dalle proporzioni così ampie. Il 6-1 ad opera del Dattilo certifica il momento nerissimo vissuto dalla squadra nebroidea, attualmente vittima anche di uno stato mentale alquanto precario. “Commentare la gara odierna per me è difficile perché i ragazzi in settimana si sono impegnati ma evidentemente il modulo non è ancora facile da applicare. Dopo il gol abbiamo sfruttato l’emotività ma una volta subito il pareggio siamo arretrati e siamo stati preda della paura. Eravamo pronti a fare una grande partita ma quello che ha commesso più errori sono io. Abbiamo avuto fretta, facendo sempre la scelta sbagliata e velocizzando troppo le giocate. Abbiamo perso tre palloni in zone determinanti del campo. Dobbiamo lavorare tanto a livello tattico. I giocatori ci sono ma dobbiamo riaccendere la luce”.

Mistretta

Mistretta in azione contro il Dattilo (foto Nino La Macchia)

Il Sant’Agata si è sciolto come neve al sole di fronte alle prime difficoltà. Un segnale tutt’altro che confortante: “Questa è una squadra che scende in campo per fare risultato. Davanti l’attacco può fare molto di più con Perkovic, Alagna e Cicirello. È ovvio che in altri ruoli dobbiamo rinforzarci ma oggi poi siamo completamente scomparsi dal campo e abbiamo perso la testa. È normale mollare anche se non deve succedere e bisogna crederci sino al novantesimo. Qualche cosa positiva l’ho vista ma bisogna battagliare molto di più per il futuro. Le gare infatti durano novanta minuti, siamo partiti alti con spavalderia ma poi non abbiamo dato continuità. Possiamo anche prendere gol ma sui calci piazzati dobbiamo lavorare molto di più. Non è possibile subire queste reti, nonostante un’ottima fisicità in nostro possesso per la categoria. Vanno fatti subito punti, non c’è tempo ma bisogna costruire mattone dopo mattone”. 

Bruno

Bruno para a mano aperta (foto Nino La Macchia)

Sono mancate totalmente lucidità e continuità. Giampà non si dà pace: “Dobbiamo lavorare sulla testa e sgombrare le paure. Oggi su undici giocatori dieci erano molto alti e fisici e non posso accettare questi gol subiti. Cicirello ha accusato un infortunio e lo valuteremo martedì alla ripresa. Era uno scontro diretto e abbiamo sbagliato a mollare in modo così evidente. Loro attaccavano in modo troppo facile, un black-out che non deve avvenire nuovamente. Dobbiamo faticare sino al 95esimo, specie quando siamo in possesso palla. Se hai la palla e ti apri, se forzi la giocata rischi che l’avversario ti colpisca sul fronte opposto. Sul 2-1 e con 45 minuti da giocare c’era il tempo per recuperare ma non abbiamo mantenuto le idee chiare. Chiediamo scusa ai tifosi e alla città per la figuraccia. Non si può perdere così”. 

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