Fortitudo Messina sconfitta anche da Sala Consilina. Ora la seconda fase

Fortitudo MessinaNnabuife cerca di farsi largo (foto Andrea Pagano)

La Fortitudo Messina chiude la stagione regolare con la sconfitta interna contro Sala Consilina, terza forza del campionato di Serie B interregionale, che passa al Polivalente per 80-64. Doppia cifra per Tagliano (17) e Simone Cavalieri (14), mentre Kader eguaglia il suo massimo stagionale catturando 14 rimbalzi. Per la Fortitudo adesso si aprono le porte della poule salvezza contro le quattro formazioni del girone campano-pugliese: già certe di esserci Mola, Bari e Brindisi, alle quali si aggiungerà una tra Benevento e Marigliano.

Fortitudo Messina

Simone Cavalieri sfida Palermo (foto Andrea Pagano)

Claudio Cavalieri sceglie il quintetto formato da Tagliano, Mollica, Kader, Nnabuife e Simone Cavalieri, ma l’approccio alla gara è tutto in favore dei campani che volano sullo 0-7 con cinque punti di Moretti e due di Balciunas. Fortitudo costretta al timeout quando è passato appena 1’43”: la strigliata del coach funziona e i neroverdi piazzano un controparziale di 10-2 firmato da due triple di Cavalieri e dai canestri di Nnabuife e Tagliano (10-9). Adesso si va di sorpasso in sorpasso, con la Fortitudo che trova i punti di Kader, Mollica con la schiacciata e Nnabuife, sanzionato poi con un tecnico decisamente severo per un’esultanza ritenuta “provocatoria”. Tecnico per proteste anche a Claudio Cavalieri con Moretti che dalla lunetta fa 2/2. Tagliano e Marinelli tengono la Fortitudo a contatto, Triassi non sbaglia ai liberi e Kader chiude il quarto sul 22-24 con un bel canestro dopo il rimbalzo offensivo.

Il secondo parziale si apre con un pesante break di 0-13 per Sala Consilina: le triple di Triassi e Sabatino e le tante palle perse in maniera forzata dalla Fortitudo regalano ai campani il 22-37, ma con resilienza i neroverdi rientrano sul -5, piazzando un controbreak di 10-0. Campani già in bonus (tecnici a Erkmaa e coach Patrizio), Kader non sbaglia dalla lunetta, mentre Tagliano infila otto punti consecutivi (32-37), con il parziale interrotto dal jolly di tabella di Campaiola. Claudio Cavalieri manda in campo Scozzaro e Giannullo e quest’ultimo realizza un bel canestro per il 34-39. Enihe allunga con la tripla, Tagliano fa 2/2 ai liberi e Moretti chiude il quarto in contropiede sul 36-44. Fortitudo che finisce i secondi dieci minuti senza falli commessi.

Fortitudo Messina

La Fortitudo Messina attacca il canestro (foto Andrea Pagano)

Al rientro dall’intervallo lungo la Fortitudo va subito sul 39-44 con la schiacciata di Mollica e l’1/2 di Tagliano. Si segna pochissimo, Triassi appoggia a tabellone il 39-46, con il parziale che sarà di 3-3 a 4’33” dalla sirena. Lunghissimo digiuno sbloccato da Kader, cui seguono un gran canestro di Ronca e la bomba di Scozzaro (44-48). Sala Consilina, però, stringe i denti nel finale di quarto e, tra la tripla di Balciunas e il canestro sulla sirena di Moretti, vola sul 45-56.

Tagliano segna subito da sotto, poi Ronca infila cinque punti consecutivi e i campani toccano il 47-61 che, dopo la tripla sulla sirena di Cavalieri, diventa addirittura 50-65. La Fortitudo resta mentalmente dentro la partita, trascinata dai dieci punti in combinato di Marinelli e Simone Cavalieri e dal 2/2 di Mollica (62-69). Moretti, però, riprende per mano Sala Consilina, infila due canestri fondamentali che, uniti alla tripla di Triassi, completano il parziale di 0-8 che vale il 62-76. Partita di fatto chiusa e che va in archivio con i canestri di Marinelli, Enihe e Balciunas che completano il 64-80 finale.

Fortitudo Messina-Sala Consilina 64-80
(22-24, 36-44, 45-56)
Fortitudo Messina: Mento, Marinelli 9, S. Cavalieri 14, Caporossi, Scozzaro 3, Nnabuife 4, Giannullo 2, Mollica 6, Giovani, Molonia, Kader 9, Tagliano 17. All. C. Cavalieri.
Sala Consilina: Cortese, Sabatino 3, Ronca 17, Erkmaa, Moretti 17, Arnaut 1, Durante, Triassi 17, Miljkovic, Campaiola 2, Balciunas 9. Enihe 14. All. Patrizio.
Arbitri: Daniele Barbagallo di Acireale e Francesco Giunta di Ragusa.

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