Fortitudo, Merrino: “Gara ripresa più volte, dando tutto. Ora ci riproveremo”

Fortitudo MessinaLa Fortitudo Messina spera di ottenere la B soltanto sfiorata sul campo

La Fortitudo Messina esce sconfitta soltanto al 45′ di un’intensa gara-tre e dovrà necessariamente passare dal secondo turno eliminatorio per raggiungere la categoria nazionale. La soddisfazione per essere tra le migliori squadre del girone si mischia alla delusione per non aver brindato al primo tentativo. Gli uomini di Claudio Cavalieri hanno dimostrato di avere le carte in regola per puntare al successo nel secondo turno.

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La progressione di Magarinos (foto Andrea Pagano)

Il general manager Giuseppe Merrino loda il gruppo neroverde: “Nessuno ad inizio anno ci accreditava di poter essere tra le cinque squadre che potevano giocarsi il salto di categoria, essere arrivati fin qui è una grande soddisfazione. Preferiamo non parlare dei singoli, nonostante alcune prestazioni invidiabili. Sono tutti ragazzi eccezionali, Simone Cavalieri è un 2004 che gioca da veterano. Faccio i complimenti a tutti per essersela giocata fino all’ultimo secondo dell’overtime”.

Eccessivamente fiscale il metro arbitrale, con ben 42 falli sanzionati all’Orsa e 32 alla Fortitudo: “Alle volte un fischio o un canestro in una direzione o nell’altra possono cambiare il corso di una gara e di una serie. Abbiamo dato tutto e siamo contenti di questo. Hanno giocato tutti gli effettivi di entrambi i roster, considerate le tante uscite per falli. Rimane l’amaro in bocca per il fatto di essere riusciti a riprenderla più volte”. 

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Un time-out della Fortitudo Messina (foto Andrea Pagano)

Nella finale di consolazione la sfida tutta cittadina con la Basket School, con il vantaggio del fattore campo: “Ci auguriamo di poterla spuntare al prossimo turno, in un derby tutto messinese. La delusione si assorbe, non abbiamo pressione nel dover vincere per forza. Facciamo sport, se poi saremo più bravi dell’avversario festeggeremo ma affronteremo chiunque nel prossimo turno a testa alta”.

Sulla querelle porte chiuse, che ha privato il pubblico di una sfida dalle mille emozioni, il dirigente neroverde evidenzia che non vi era via d’uscita: “Ad oggi nessun palazzetto cittadino ha tutti i requisiti necessari per ospitare gli spettatori con una capienza adeguata. Ambivamo ad una deroga limitata a 199 spettatori ma quando arriva una segnalazione legittima come quella da parte dell’Orsa Barcellona la Questura non può fare altro che disporre le porte chiuse. Non è bastata neppure la grande disponibilità dei dirigenti comunali e dell’assessore per ovviare al problema”.

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Simone Cavalieri tra le rivelazioni stagionali (foto Andrea Pagano)

Il dirigente ha commentato il concitato finale, con un’inattesa invasione di campo: “Più che per la sconfitta ad opera di un’ottima squadra, arrivata nelle migliori condizioni possibili alla post season, mi spiace avere registrato il colpo di testa di un nostro istruttore, che ha commesso una grande ingenuità. Il palazzetto presentava giocoforza pochi intimi e nonostante il servizio d’ordine allestito ad hoc non è stato possibile riuscire a fermare l’iniziativa isolata di una persona, un gesto che la società condanna”. 

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