Fontana: “Recitiamo il mea culpa. Sapevo di non trovare un Messina abbattuto”

L'uscita dell'estremo difensore ospite

Lo aveva detto alla vigilia della sfida di Messina, diffidando del momento delicato dei giallorossi, quasi avesse un presentimento. La sconfitta rimediata al “Franco Scoglio” rischia ora di costare cara alla Juve Stabia nella corsa alla promozione. Così nel dopo-partita il tecnico delle “vespe” Gaetano Fontana“Chi pensava di trovare un Messina abbattuto si sbagliava, lo avevo già detto in settimana. Sono stato anche dall’altra parte e so che in questa condizione, per le vicissitudini societarie, si ha la mente libera e si va oltre i propri limiti. I giocatori sanno che non hanno nulla da perdere e se si viene sconfitti si ha la giustificazione per quello che si sta vivendo. Oggi un possibile vantaggio è diventato per noi un problema. A parte i meriti del Messina, però, ci sono le mancanze da parte nostra”.

Juve Stabia

L’undici della Juve Stabia

“Abbiamo sbagliato tanto in fase di finalizzazione – prosegue Fontana – ed anche nella costruzione del gioco, però nel secondo tempo abbiamo fatto la nostra solita partita, sprecando tanto. E’ mancata la cattiveria, abbiamo fallito almeno quattro o cinque occasioni da gol con i vari Cutolo, Ripa e Marotta. Dal punto di vista dell’applicazione e dell’impegno non ho nulla da dire ai ragazzi, il risultato negativo condiziona il giudizio sulla gara. Il campo inoltre limitava tutti, difficilmente si riusciva a sviluppare gioco. Abbiamo comunque condotto noi la partita e nel secondo tempo il Messina non è mai arrivato nella nostra metà campo. Oggi dobbiamo recitare il mea culpa”.

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