Fofana: “Pronto a rispettare il contratto. Bello festeggiare sotto la Curva”

FofanaFofana prova a superare Giorgini (foto Paolo Furrer)

Il premio “Reno De Benedetto”, consegnatogli prima dell’ultima gara con la Turris, come migliore calciatore giallorosso votato dai giornalisti, è stato il giusto riconoscimento per una stagione da protagonista. Tra tante difficoltà il Messina ha potuto contare su una certezza chiamata Lamine Fofana. Dinamismo, temperamento, costanza di rendimento e, all’occorrenza, gol pesanti. Due delle tre reti in campionato le ha rifilate al Potenza, tra andata e ritorno, entrambe utili a griffare altrettanti successi risultati determinanti in chiave salvezza. Cinque gli assist all’attivo, tutti dati che ne fanno un centrocampista completo.

Fofana

Fofana riceve il “Premio Reno De Benedetto” (foto Paolo Furrer)

L’ivoriano, godendosi il traguardo raggiunto, ha giudicato così la sua stagione ai microfoni dell’ufficio stampa del club peloritano: “È stato il mio primo anno nel girone C e non è stato facile. Un raggruppamento davvero tosto, con tante squadre forti e blasonate. Mi sono trovato benissimo a Messina e, dal punto di vista personale, mi sono tolto davvero tante soddisfazioni. Volevo contribuire sia in termini di gol che di assist e ci sono riuscito”.

Nonostante tre diversi allenatori, da Sullo a Capuano, fino alla svolta con Raciti, Fofana è sempre stato un elemento inamovibile della squadra. Le responsabilità non lo hanno mai spaventato: “Messina è una grande piazza e questa maglia pesa tantissimo. Non mi era mai successo di vivere una stagione con tre allenatori diversi. Non è stato facile per tutti noi, ma siamo riusciti a ricompattarci per fare il massimo. Alla fine abbiamo raggiunto l’obiettivo, dando tutti qualcosa in più”.

Fofana e Raciti

L’abbraccio tra Fofana e Raciti (foto Paolo Furrer)

Qual è stato il momento più bello e quello più difficile di questa stagione? Il centrocampista non ha avuto grossi dubbi a scegliere: “Il momento più bello è stato sicuramente quello con i tifosi sotto la Curva. Festeggiare con loro la salvezza è stato un momento davvero unico anche perché in pochi ci credevano. Il più difficile è stato quando ci siamo ritrovati ultimi in classifica. Ci davano per retrocessi ma noi siamo riusciti a smentirli”.

Nel mese di gennaio la società ha resistito alle “sirene” di mercato, continuando a puntare forte su di lui. Su quanto è stato importante avvertire la fiducia del presidente Fofana ha ammesso: “Il presidente ha puntato tanto su di me. Questo gesto è stato importantissimo perché mi ha dato una spinta in più. Penso che nelle partite si è visto il mio impegno nel dare il 100% alla squadra. La fiducia del presidente spero di averla ripagata”.

Fofana e Celic

Fofana e Celic celebrano il successo con il Potenza

Il ruolo dei tifosi, in particolare nelle gare decisive, ha avuto un valore speciale anche per l’ivoriano: “All’inizio non è stato facile, ma loro ci sono sempre stati sia nei momenti brutti che in quelli belli. Non hanno fatto mancare mai il loro supporto, anche nelle trasferte davvero lunghe. Soprattutto per me è stato importante sentire la loro presenza e il loro calore. Vederli fare otto o dieci ore di pullman mi dava la carica in campo per giocare al massimo”.

Il futuro lo vedrà ancora con la maglia del Messina. Garantito. “Qui mi sono trovato benissimo con gente accogliente che non mi ha fatto mai sentire solo. In questa città ho trovato una seconda famiglia con persone fantastiche che mi hanno aiutato quotidianamente. Ho ancora un anno di contratto e i contratti vanno rispettati”.

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