Ferreira: “Che gioia il primo gol in B. Messina nel cuore, ma volevo cambiare”

Pedro Ferreira
Alla prima stagione in Serie B è diventato subito uno dei punti fermi della Virtus Entella, mettendosi in luce con le sue giocate. Messina ha rappresentato l’ideale trampolino di lancio per Pedro Miguel Costa Ferreira, ribattezzato adesso CF17 dai suoi nuovi tifosi. I liguri, dopo aver pagato lo scotto del noviziato tra i cadetti, hanno risalito in fretta la china, portandosi a quota 15 grazie all’ultimo successo per 2-1 sulla Ternana. Match nel quale il portoghese è rimasto fuori a causa di un infortunio muscolare. I tempi di recupero dovrebbero essere comunque rapidi e presto la compagine allenata da Prina potrà tornare a contare su uno dei suoi uomini chiave.

Ferreira in azione con l'Entella (foto Gabriele Maricchiolo)

Ferreira in azione con l’Entella (foto Gabriele Maricchiolo)

“E’ stato un avvio sicuramente positivo – ci spiega Ferreira – non era facile arrivare dalla Seconda Divisione ed essere subito un titolare. E’ cambiato il ritmo, superiore in Serie B, e anche la qualità del gioco. Comunque le categorie si assomigliano, non vedo tutta questa differenza“.  Dopo tanti assist per i compagni, soprattutto da calcio piazzato, contro il Frosinone, lo scorso 25 ottobre, ha realizzato anche la prima marcatura tra i cadetti. “Una gioia immensa, la più grande da quando indosso questa maglia, anche perché c’era la mia ragazza allo stadio. Era un gol che cercavo da tanto e finalmente è arrivato. Il mio ruolo ? Sono ritornato alle origini, mi trovo molto bene. Spero di segnare altre reti e di raggiungere con la squadra la salvezza prima possibile”.

Nel biennio passato in giallorosso, coinciso con la scalata dalla Serie D alla Lega Pro unica, mise insieme 49 presenze e 21 gol in campionato (ben 14 nel 2013-14 più uno in Coppa Italia), divenendo elemento fondamentale sia sotto la gestione Catalano che poi con Grassadonia in panchina. “Se ho pensato nella scorsa estate di proseguire la mia avventura in riva allo Stretto ? Era il momento giusto di cambiare, perché a Messina avevo dato tanto e quindi volevo fare una nuova esperienza. La fase più difficile con la maglia giallorossa sono stati i primi cinque mesi in Seconda Divisione perché non arrivavano i risultati. I più belli, invece, gli ultimi sei mesi in cui ho iniziato a segnare tutti quei gol. Ricordo soprattutto la doppietta rifilata al Martina che valse il primo posto in classifica”.

Il portoghese durante il match disputato a Catania (foto Gabriele Maricchiolo)

Il portoghese durante il match disputato a Catania (foto Gabriele Maricchiolo)


Il Messina di oggi lo segue con affetto, seppur da lontano, restandone ovviamente grande tifoso. “Mi collego sempre su internet per seguire i risultati e mi tengo in contatto in particolare con De Bode, Lagomarsini e Corona. Giorgio è un campione ed un trascinatore”. La prossima trasferta di Cosenza rievoca le sfide al vertice disputate con i silani da Ferreira e compagni negli ultimi due anni.Sicuramente il Messina giocherà in un ambiente caldo. Quelle contro il Cosenza sono partite sentite, è quasi come un derby con tutte le emozioni che ne conseguono”.

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