Favola Jonica, Fugazzotto: “Anno da ricordare, ma la storia si scrive adesso. Credo nella forza del gruppo”

Davide FugazzottoDavide Fugazzotto (scatto di Roberto Santoro)

Classe 1979, quest’anno attaccante di una Jonica in gran forma che veleggia in seconda posizione alle spalle del già promosso Camaro, naturalmente con otto sue reti. E’ Davide Fugazzotto, professione bomber:  ancora eclettico, sempre agguerrito e mai pago di trofei. A lui – ed al formazione di Santa Teresa di Riva – va allora il merito di aver disputato un eccellente campionato in Promozione, che sta per andare in porto con una sola sconfitta, quella rimediata all’esordio proprio contro il Camaro e che resterà di certo nella storia del club giallorosso. Ed a due giornate dalla fine gli uomini di Mimmo Moschella sono assolutamente convinti di voler conquistare la promozione alla categoria successiva, playoff permettendo. Anche Fugazzotto, ai nostri microfoni, mostra di avere le idee abbastanza chiare.

Primo piano di Davide Fugazzotto, allora con la maglia del Camaro

Che stagione quella della Jonica! Sarà storia aldilà di come finiranno i playoff. Ti ritieni soddisfatto?
Sicuramente una bella stagione, con risultato ampiamente meritato. Non perdiamo dalla prima giornata e di sicuro non capita tutte le stagioni. Sarà davvero un’annata da ricordare.

Quindi obiettivo raggiunto?
“Ancora no, non foss’altro non abbiamo conquistato niente. Il nostro obiettivo, a quanto punto, deve essere la promozione in Eccellenza e, personalmente, voglio mettere in bacheca un altro pezzo di storia calcistica.

Come pensi di aver contribuito a questa favola?
“Molti mi danno del leader e i campionati vinti e disputati mi hanno sicuramente aiutato a diventarlo. Mi piace essere in campo anche quando non sono presente con indosso pantaloncini e scarpini, mi piace caricare la squadra e difendere i miei compagni uno per uno se attaccati, guai a chi li tocca. Sono parte di me, della mia vita e forse è un bene che sia fatto così.

Chi ti piacerebbe avere ancora accanto nella prossima stagione?
Siamo stati un gruppo fantastico, direi tutti. Brave persone e bravi calciatori, nonostante i periodi belli e meno belli che, a prescindere dai risultati, si sono susseguiti inevitabilmente durante l’anno. Siamo stati molto amalgamati e speriamo di continuare tutti insieme e dare il massimo. I risultati che abbiamo maturato sono importanti, anche se quello che resterà nella memoria dobbiamo conquistarcelo a partire da adesso. Ribadisco che non c’è nessuno in particolare che vorrei accanto più degli altri, ne cito alcuni Cambria, Monaco, Bartolilla, il capitano Herasymenco, ma davvero non lascerei nessuno.

Jonica L'Iniziativa

La Jonica sorprende tutti e si avvia al traguardo da seconda forza del campionato

Qual è il vostro maggior punto di forza?
Sicuramente la forza del gruppo. A partire dallo staff tecnico sino ad arrivare ai ragazzi, tutti volenterosi e grintosi dal primo minuto in cui si va in campo per allenarsi sino all’ultimo al termine di una giornata calcistica. La Società, nonostante le non ambizioni, non ci ha mai fatto mancare nulla. Ci ha supportato e il merito di aver raggiunto l’ambito traguardo dei playoff è di tutti.

Quello del Camaro in questa stagione è stato un trionfo. Ad andare in Eccellenza è stata la squadra che hai lasciato quest’estate…
Il Camaro ha meritato la vittoria del Campionato. Hanno giocato con costanza e con alle spalle una Società che ha incoraggiato ogni singolo giocatore. Mister Peppe Furnari è in gamba, il preparatore atletico Tracuzzi un vero professionista ed in più sembra che il presidente e il direttore sportivo non abbiano sbagliato una sola scelta. Hanno messo insieme tutte le basi per vincere un campionato ed hanno ottenuto ciò che desideravano. Rimorsi di aver lasciato la squadra non ne ho. Sono stato bene lì e non posso rimproverarmi e rimproverargli nulla. Certamente quando parti per vincere è chiaro che non puoi permetterti di sbagliare; quando, invece, le tue ambizioni sono più limitate, se arrivi nei piani alti della classifica per disputare dei play-off inaspettati, l’emozione sarà doppia.

Il più bel ricordo della tua carriera?
Questa stagione avrà sicuramente il suo peso, appena finita. Ovviamente ricordo con estremo piacere le vittorie dei vari campionati disputati, si vedano per esempio Igea VirtusCittà di Messina, per citarne un paio. Tante, comunque, sono le emozioni e i ricordi che porto dentro. Non ha importanza in quale categoria ti trovi, la gioia è sempre uguale. Vincere è bello e fa sempre piacere”.

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