Ciclismo

Domenica si corre il Mondiale: ci sarà anche Vincenzo Nibali, non ancora al top

Non sarà un Mondiale facile per Vincenzo Nibali. Il campione messinese non arriva alla prova iridata di Innsbruck nelle migliori condizioni di forma. Ad inizio stagione la gara austriaca era tra gli appuntamenti principali dello “squalo dello Stretto”, in virtù di un tracciato ideale alle sue caratteristiche. Un percorso durissimo, tra i più impegnativi degli ultimi anni. Salite impegnative, un dislivello di quasi cinquemila metri, paragonabile a quello delle più impegnative frazioni di una grande corsa a tappe, come quelle già vinte in carriera dal messinese tra Spagna, Italia e Francia.

Vincenzo Nibali a terra, dopo la caduta al Tour (foto Ansa)

La caduta al Tour – A sfalsare i piani di Nibali è stata la caduta al Tour de France. Nella tappa con arrivo all’Alpe d’Huez è rimasto coinvolto in una caduta, riportando la frattura di una vertebra. Il ritiro dalla gara francese non solo ha compromesso l’esito finale della Grande Boucle, ma anche il resto della stagione. Il corridore messinese è stato infatti costretto a un’operazione per ridurre la frattura e al conseguente periodo di riposo.

La preparazione – Risalito in bici a tempo di record ha incominciato a macinare chilometri e con grosso stupore di tutti si è schierato al via della Vuelta a Espana. La corsa spagnola non ha riservato soddisfazioni, ma questo era da mettere in preventivo. Al  termine delle tre settimane in terra iberica le sensazioni all’arrivo finale di Madrid erano migliori da quelle di qualche settimana prima, anche se, per stessa ammissione del portacolori della Barhain Merida: “La condizione non è al massimo”.

Lo “squalo dello Stretto” vestito d’azzurro

Mondiale – La prova in linea si disputerà domenica 30 settembre e verrà corsa sulla distanza di 257 km. I favoriti sono il francese Julian Alaphilippe, quest’anno plurivittorioso e trionfatore della freccia Vallone, e Simon Yates, protagonista al Giro d’Italia e vincitore dell’ultima edizione della Vuelta a Espana. Per il tre volte iridato Peter Sagan il tracciato sempre troppo impegnativo. Lo slovacco si schiererà ugualmente al via e nelle dichiarazioni della vigilia non nasconde di poter far bene. Altre sono le Nazioni a poter cullare sogni di vittoria, tra queste la Spagna con Alejandro Valverde e la Colombia con Nairo Quintana e Rigoberto Uran. In casa Italia le aspettative sono per Gianni Moscon, apparso nelle ultime uscite stagionali in forma smagliante. Nibali resta una incognita.

Giuseppe Girolamo

Giornalista sportivo, iscritto all'Ordine dei Giornalisti di Sicilia. Grande appassionato di ciclismo, che segue da anni per la nostra testata

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Giuseppe Girolamo

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