Dambros firma l’impresa. Il Fc vince in 9 contro 11, Savoia ko dopo cinque mesi

DambrosDambros a segno dal dischetto con il Savoia (foto Familiari)

Il giallorossi, in doppia inferiorità numerica, centrano un successo a quel punto impronosticabile. La terza rete stagionale dell’attaccante brasiliano vale il terzo posto in solitaria: scavalcato il Giugliano. I campani sembravano avere l’inerzia del match in mano dopo le espulsioni, ingenue, di Fissore e Carbonaro, la seconda contestatissima. 

Il pre-partita. Il Fc Messina tenta l’assalto alla vice capolista Savoia nel match di punta della venticinquesima giornata. Gli oplontini di Carmine Parlato sono imbattuti da quasi cinque mesi, mentre Carbonaro e compagni vogliono assolutamente riconquistate la terza poltrona in classifica, appena ceduta al Giugliano dopo la sconfitta di sette giorni addietro al “De Cristofaro”. Il tecnico di casa deve fare a meno di Alessandro Marchetti, appiedato per un turno dal Giudice sportivo, mentre sono indisponibili sia Brunetti che l’esterno Falco, ultimo arrivato in casa giallorossa. Nel consueto 4-4-1-1, trova posto dal primo minuto il difensore Domenico Marchetti che insieme a Melillo ed al giovane Miele rappresentano le novità di giornata. Soltanto un posto in panca per l’estroso Facundo Coria ed il colored Camara, anche lui al rientro.

Carbonaro

Ancora un rosso per Carbonaro, che rischia un lungo stop (foto Giovanni Chillemi)

La cronaca. Avvio di gara piuttosto compassato del Fc Messina che palesa un certo timore reverenziale al cospetto della formazione campana, che vanta la seconda miglior difesa di tutta la serie D. Dopo un paio di tentativi fuori misura, gli ospiti si divorano clamorosamente il vantaggio al 15’ con un colpo di testa ravvicinato di De Vena sul quale Marone compie un autentico miracolo riuscendo a deviare la sfera con la complicità del palo. Il Fc Messina marcia a fari spenti e la supremazia territoriale degli ospiti appare sempre più evidente con il trascorrere dei minuti. Al 27’, ospiti ancora insidiosi con un tentativo da distanza siderale di Gatto che costringe Marone alla respinta bassa con i pugni. Il Fc Messina reclama il penalty al 43’, quando una conclusione di Carbonaro impatta sul braccio destro di Guastamacchia, ma il sig. Calzavara non ravvisa gli estremi per concedere la massima punizione. La prima frazione di gara si conclude sul risultato ad occhiali.

Domenico Marchetti

Stoico Domenico Marchetti, in campo nonostante un infortunio nel vibrante finale

La ripresa si apre a schieramenti invariati, ma l’atteggiamento tattico di Carbonaro e compagni appare assai più propositivo. Al 6’ Gabriele opera il primo cambio: fuori Melillo, al suo posto Coria. Chiaro, l’intento di dare maggior fantasia al reparto avanzato. Al 18’ il Fc Messina rimane in dieci uomini. Fissore si becca il secondo cartellino giallo nell’arco di dieci minuti ed è costretto a lasciare anzitempo il terreno di gioco. Il tecnico di casa si gioca il tutto per tutto al 23’ quando getta nella mischia Dambros e Gnicewicz al posto di Bevis e Miele. Ma due minuti più tardi, il mediocre signor Calzavara si erge a protagonista del match quando ventola il cartellino rosso sotto il naso di Paolo Carbonaro, reo di aver rifilato, a gioco fermo, un colpo proibito a Gatto.

Francesco Marone

Il portiere Francesco Marone decisivo nel primo tempo

Seppur in doppia inferiorità numerica, il Fc Messina si difende con grande intensità e, al 40′, confeziona un autentico capolavoro. Il neo entrato Gnicewicz salta come birilli due avversari e tocca per Dambros che viene steso senza pietà da Oyewale. E’ calcio di rigore. Dal dischetto, Dambros non lascia scampo a Coppola e porta incredibilmente in vantaggio il Fc Messina. Esplode il “Franco Scoglio”. I minuti finali sono un assalto al fortino giallorosso da parte di un Savoia quasi incredulo per quanto sta accadendo sul terreno di gioco. Emblematica la generosità di Domenico Marchetti, in campo stoicamente con una spalla malmessa. Ma nonostante il lungo recupero, di ben sette minuti, Marone non corre grandi pericoli. Giuffrida e compagni firmano l’impresa dell’anno: stendono il Savoia, che era imbattuto da cinque mesi, e tornano in solitaria al terzo posto, scavalcando il Giugliano e respingendo l’assalto di Troina e Licata. Domenica un altro test da brividi, ad Acireale, ma una vittoria così dà grande fiducia.

Dambros

Dambros ha firmato la sua terza rete in stagione (foto Giovanni Chillemi)

Il tabellino. Fc Messina-Savoia 1-0
Marcatore: al 42′ st Dambros (M).
Fc Messina: Marone, Giuffrida, Marchetti D., Carbonaro, Fissore, Melillo (al 6’ st Coria), Quitadamo, Casella, Correnti (al 47′ st Camara), Miele (al 23’ st Gnicewicz), Bevis (al 23’ st Dambros). In panchina: Aiello, Aprile, Geran, Benoit, Santapaola. Allenatore: Ernesto Gabriele.
Savoia: Coppola, Oyewale, Poziello, Gatto, Guastamacchia (al 31’ st Cerone), Osuji (al 31’ st Chironi), Dionisi, Rondinella, Tascone (al 42′ st Diakitè), De Vena, Scalzone (al 20’ pt Orlando). In panchina: Prudente, Luciani, Caiazzo, Riccio, Bozzaotre. Allenatore: Carmine Parlato.
Arbitro: Andrea Calzavara di Varese. Assistenti: Alessio Miccoli di Lanciano e Benedetto Torraca di La Spezia
Note – Giornata primaverile, terreno in buone condizioni. Spettatori: oltre un migliaio. Prima dell’inizio del match osservato un minuto di raccoglimento per la scomparsa della sorella del calciatore del Fc Messina Gomes Aladje. Ammoniti: Guastamacchia (S), Dionisi (S), Fissore (M), Correnti (M). Espulsi: Fissore (M), Carbonaro (M) , Oyewale (S). Angoli: 2-1. Recupero: 3’ pt e 7′ st.

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Plurilaureato, giornalista per passione, docente di matematica e dottore commercialista di professione. In una parola: poliedrico.