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D’Aiello: “Dispiaciuto per il Messina. Ha cambiato tanto e lo ha pagato”

Tra i calciatori che consentirono di cambiare marcia al Messina di Grassadonia c’era sicuramente il centrale difensivo Rocco D’Aiello, non a caso protagonista di una buona stagione a Matera, dove ha sfiorato l’approdo in serie B. “Dopo essere arrivati ai play-off in condizioni ottimali sia dal punto di vista fisico che mentale pensavamo di farcela. Abbiamo superato il primo turno battendo il Pavia ai supplementari, ma poi siamo stati sfortunati contro il Como, quando è stata fatale la lotteria dei rigori. Nei play-off il primo errore lo paghi. Peccato, siamo usciti ma potevamo farcela davvero”.

Rocco D'Aiello
Rocco D’Aiello in azione con la maglia del Messina

32 presenze ed una rete con i biancazzurri ed una crescita graduale dopo qualche problema fisico: Auteri ci faceva lavorare davvero tanto e non a caso alla fine andavamo molto forte, anche più del Benevento che aveva chiuso secondo. Ero reduce da un lungo infortunio ma fisicamente mi sono ripreso al meglio. Lavorando duro sono riuscito a tornare ai livelli in cui credo di essermi espresso a Messina”.

Il suo futuro potrebbe però essere lontano dalla Basilicata: “Onestamente non so ancora quale sarà la mia prossima squadra. Sto valutando tante cose e potrei cambiare aria. È un momento duro, simile a quello attraversato da tanti calciatori negli ultimi anni. C’è grande confusione in Lega Pro ma sono convinto che alla fine in tanti si iscriveranno. Spero che anche il caos originato dal calcio-scommesse possa essere presto assorbito. Sicuramente almeno per altre due settimane regnerà l’incertezza”.

ACR Messina
La presentazione di D’Aiello e Squillace, due calciatori che nel gennaio 2014 consentirono al Messina di cambiare marcia…

La retrocessione in D del Messina lo ha sorpreso non poco: “Mi dispiace tantissimo. In ritiro ho anche seguito la sfida di ritorno con la Reggina e non credevo che sarebbe finita così. La città e la tifoseria non meritano questo declassamento, anzi dovrebbero riconquistare ben altre categorie. Anche il gruppo non era da ultime posizioni. Spero sinceramente che possano essere ripescati o comunque abbandonare in fretta la D”.

I ricordi dell’esperienza in giallorosso sono molto positivi: “Mi sono sentito a casa dopo sei mesi delicati a Trapani. Con Corona, Ignoffo, Quintoni e Cucinotta formavano un  grande collettivo. Quando sono approdato a gennaio a Messina eravamo terzultimi e dovevamo puntare all’ottava posizione per assicurarci un posto in C unica. Ed invece siamo arrivati primi! È stata un’esperienza bellissima. Nel corso dell’ultima estate invece hanno cambiato quasi tutto e questo purtroppo nel calcio lo paghi”.

D'Aiello
Rocco D’Aiello nella sala stampa del San Filippo

D’Aiello ha incrociato fin qui soltanto uno dei suoi vecchi compagni: Silvestri abita vicino casa mia a Palermo. Era molto amareggiato, perché non si aspettavano di perdere contro la Reggina. Erano consapevoli che era una partita difficile ma speravano di farcela. Hanno pagato la lotteria rappresentata dai play-out. Luigi è libero adesso e deciderà presto il suo futuro. Onestamente non ho ancora sentito nessun’altro anche perché saranno molto giù. Spero di parlare presto con Giorgio Corona, che sicuramente starà vivendo malissimo questo periodo”.

Le prime settimane di mercato hanno già designato una regina annunciata: “Il Foggia si è rinforzato tantissimo, ingaggiando un grandissimo giocatore come Tommaso Coletti (35 presenze e 2 reti nell’ultima stagione, ndc). Era con me qui a Matera ed è davvero un elemento di altra categoria: faranno molto bene anche perché sono guidati da un tecnico, il bravissimo De Zerbi, che fa esprimere al meglio le sue squadre”.

D'Aiello
D’Aiello in azione con la divisa del Matera

Più complicato invece designare la possibile erede del Matera: Benevento e Lecce, assorbite le turbolenze societarie, disputeranno un campionato per vincere. La Lega Pro sarà difficile comunque anche perché con meno piazze al via vi sarà ancora più selezione. È presto invece per indicare una potenziale sorpresa, come quella che è stata rappresentata proprio dalla mia squadra nell’ultima annata”.

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