Città di Messina, la paura fa novanta. Quante beffe nei finali di gara

I calciatori del Città di Messina a testa bassa dopo un gol subito

I calciatori del Città di Messina a testa bassa dopo una rete subita

I due punti persi a tempo scaduto contro il Comprensorio Montalto hanno arricchito la collezione di rimpianti del Città di Messina. La splendida doppietta di Vella vanificata dal centro di Gassama prima e dal dubbio penalty trasformato al 91’ da Galantucci, per un 2-2 impossibile da digerire. Praticamente un film già visto. L’8 settembre, al debutto casalingo in campionato, la squadra allora allenata da Di Maria subisce una mega beffa, la prima delle lunga serie. Manfrè e Vella, dopo 19’, sembrano aver già archiviato la pratica Agropoli, ma Scognamiglio, al 33’, riapre il discorso. Al 94’, con i padroni di casa in 10 per l’espulsione di Pino, i campani pareggiano i conti: rimessa laterale inizialmente assegnata ai peloritani e poi invertita, sponda di testa di Tarallo per Palumbo e gran destro dal limite per il definitivo 2-2.

Alla nona giornata, a Licata, il Città di Messina si vede raggiungere al 40’ della ripresa su rigore di Perricone, dopo l’iniziale 1-0 firmato Vella. E’ amaro anche il derby con il Due Torri del 10 novembre. Buscema, al 29’, illude i peloritani. Con le squadre entrambe in dieci uomini, è Ancione a firmare l’1-1 ad un minuto dallo scadere con un gran diagonale. Il 24 novembre un’inversione di tendenza che resterà, purtroppo, isolata. Al “Celeste” contro il Torrecuso il Città di Messina va due volte sotto, ma rimediano Bruno e Camarda su rigore, quest’ultimo a segno a 8’ dalla conclusione. Dopo il 3-3 di Cava dei Tirreni (altro vantaggio non difeso, sul 3-2 a proprio favore), nel primo match del dopo Di Maria, la squadra affidata a Panarello getta alle ortiche un successo di prestigio contro la corazzata Savoia. E’ l’ultima di andata ed una straordinaria tripletta di Vella consente al Città di Messina di condurre sul 3-0 ad inizio ripresa, ma Scarpa riduce lo svantaggio e a 6’ dal termine Bizzarro fa tornare a sperare gli oplontini. Cappello, quindi, lascia i suoi in dieci e al 4’ di recupero matura la nuova beffa, sottoforma di uno sfortunatissimo autogol di Cucè: 3-3 e altri due punti che mancano oggi all’appello.

Maurizio Vella esulta dopo un gol

Maurizio Vella esulta dopo un gol

Il copione non cambia nel primo scorcio di girone di ritorno. Il 20 gennaio, infatti, la Vibonese passa per 3-2 in riva allo Stretto. Camarda e Brancato lanciano i messinesi, Allegretti (doppietta) riequilibra le sorti dell’incontro. A 13’ dalla fine, con gli uomini di Panarello in 10 per il “rosso” a Parachì, Camarda si fa parare da Loccisano il penalty della possibile vittoria. Gol sbagliato, gol subìto. Cocuzza firma il clamoroso ribaltone, complice uno svarione della difesa di casa. A Noto (0-0), successivamente, non viene sfruttata una doppia superiorità numerica, con tanto di rigore fallito da Camarda. Con il Montalto la delusione più fresca. L’auspicio è che a fine stagione questi episodi non vengano davvero pagati a carissimo prezzo.

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