Catalano stende il Gela, il Messina vince ancora. La salvezza è in cassaforte

CatalanoCatalano prova a riconquistare un possesso (foto Nino La Macchia)

Nel primo tempo occasioni per entrambe, con la traversa di Cocimano. Nella ripresa la rete dell’ex calciatore del Roccella. La seconda vittoria esterna della stagione, a tre mesi dal blitz di Nocera, vale anche il +4 sui playout. 

Il pre-partita. Nell’Acr Biagioni deve rinunciare soltanto a Dascoli e Janse, out già in Coppa a Giulianova. Tedesco è l’unica novità nell’undici di partenza rispetto al match di mercoledì, quando partì titolare Bossa. Nel Gela di Brucculeri partono titolari gli ex Misale, Mileto e Polito, mentre Ragosta va in panchina. I nisseni sono privi degli squalificati Sowe e La Vardera. Indisponibili anche Castaldo e Favero. Spalti semivuoti, sul neutro di San Cataldo, con consueta rappresentanza ospite. In stagione il Messina ha già superato in trasferta il Gela, proprio in una gara di Coppa, ai rigori.

Cocimano

Lo stacco di Cocimano (foto Nino La Macchia)

La cronaca. Al 4′ il primo sussulto con Amadio, la cui conclusione viene respinta dall’esordiente Pizzardi. Due minuti dopo la replica dei locali, con Retucci che di testa conclude alto. Poi è insidiosa anche un traversone dell’ex Misale, sul quale però non interviene nessun compagno. Al 10′ Cocimano centra la traversa, su una respinta corta della retroguardia locale. Sfortunato l’ex acese, che aveva colpito bene il pallone. Un po’ di tensione poi al 18′, con un ammonito per parte (Misale e Zappalà), su segnalazione del guardalinee. Match condizionato in questa fase anche da una forte pioggia. Bisogna poi attendere il 31′, quando Mengoli con un destro al volo calcia a lato. I locali si scuotono e si rendono ancora insidiosi poco dopo, con Dieme e Mileto. Al 35′ è invece il Messina ad andare a un passo dal vantaggio, con Zappalà che svetta sulla punizione di Arcidiacono, concludendo di un soffio a lato. Cinque minuti dopo si rivede Dieme, con l’Acr che brilla quando attacca ma balla un po’ quando difende. Un nuovo parapiglia origina altri due gialli per scorrettezze a gioco fermo. Al 45′ Retucci e Polito sprecano un buon contropiede, con Lourencon che ringrazia. Si va al riposo sullo 0-0.

Biondi

Biondi resiste al rientro di De Domenico (foto Nino La Macchia)

Si riparte senza cambi e il Gela va subito vicino al gol con un tentativo di Polito respinto da Lourencon. In avvio di ripresa viene allontanato il tecnico del Gela Brucculeri, a conferma del nervosismo che caratterizza la sfida, proprio come era avvenuto nella passata stagione, nonostante il recente incontro tra le due dirigenze. Subito dopo arriva il vantaggio, con la rete del solito Catalano, al quarto centro in campionato. Cocimano soffia palla a Mannoni e serve sulla destra l’ex Roccella, a segno con un preciso diagonale. Al 17′ Mileto perde palla, servendo involontariamente Catalano: sul suo traversone, Arcidiacono in spaccata conclude fuori. Sterile la reazione dei locali, con Ragosta e Misale che falliscono totalmente la misura della conclusione. Consueto valzer di cambi, con ritmi decisamente più bassi rispetto a un bel primo tempo. Al 40′ Ragosta si scuote e impegna severamente Lourencon; sulla respinta Retucci a porta sguarnita conclude clamorosamente alto. Subito dopo l’ex punta giallorossa fallisce un’altra buona chance, di testa, sull’invito di Mannoni. Troppo imprecisi i locali, che hanno conquistato

Lourencon

Lourencon chiede l’intervento dell’arbitro (foto Nino La Macchia)

Per il Messina è un blitz salvezza: la seconda vittoria esterna della stagione in campionato, che arriva a tre mesi dal successo di Nocera, consente di portare a quattro i punti di margine sui playout e alimenta i rimpianti per i punti dilapidati nel girone di andata, senza i quali anche l’obiettivo playoff sarebbe stato ampiamente alla portata. Domenica 17 febbraio, dopo la sosta del campionato, il derby contro il Città di Messina, in crisi di risultati e di identità, che potrebbe valere la definitiva ipoteca, in un torneo in cui in coda si fanno davvero pochi punti: tutte sconfitte le sei squadre che inseguono in classifica l’Acr. Il calendario sembra dare una mano a Biaigoni, che ospiterà quattro dirette concorrenti al “Franco Scoglio” e nelle restanti otto giornate dovrà affrontare soltanto il Portici tra le formazioni di alta classifica.

Il tabellino. Gela-Messina 0-1 
Marcatore: al 5′ st Catalano.
Gela: Pizzardi, Brugaletta, Misale, Mannoni, Sicignano, Mileto, Mengoli, De Domenico (15′ st Ragosta), Dieme, Polito (33′ st Costarelli), Retucci. A disposizione: Vella, Nicastro, Mauro, E. Selvaggio, Scicolone. Allenatore: Salvatore Brucculeri.
Messina: Lourencon, Biondi, Barbera, Traditi, Zappalà, Ferrante, Arcidiacono, Amadio (33′ st Mbaye Ba), Tedesco (20′ st Bossa), Cocimano, Catalano (46′ st Marzullo). A disposizione: Meo, Carini, Bossa, Sambinha, Pirrone, Aldrovandi, A. Selvaggio. Allenatore: Oberdan Biagioni.
Arbitro: Simone Taricone di Perugia.
Assistenti: Francesco Bentivegna e Pietro Bennici di Agrigento.
Note – Al 3′ st allontanato il tecnico del Gela Brucculeri. Ammoniti: al 18′ pt Misale (G) e Zappalà (M), al 40′ pt Mengoli (G) e Barbera (M), 46′ st Costarelli (G). Recupero: 1′ pt e 5′ st.

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