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Carrello: “Avverto la fiducia del RoccAcquedolcese. Subito feeling con Palmeri”

Ninni Carrello e il RoccAcquedolcese si sono seguiti, apprezzati e ammirati a distanza e in estate è arrivato il momento di suggellare la loro unione. L’ex Igea e Nebros è pronto a prendersi sulle spalle la squadra e trascinarla a suon di gol e giocate, ma soprattutto vuole lasciarsi alle spalle l’ultima balbettante stagione e dimostrare di essere un giocatore in grado di fare la differenza. La possibilità di restare ad Acquedolci non è risultata determinante. A prevalere è stata invece la voglia di rivalsa e la convinzione che il RoccAcquedolcese possa essere la società giusta in questo momento della carriera del classe 1998.

Nebros
Carrello in azione con la Nebros (foto Calogero Germanà)

Proprio Carrello illustra i motivi che lo hanno portato ad accettare la corte della società nebroidea: “Con qualche dirigente ho confidenza da tempo. È la società ideale per rilanciarmi dopo due anni un po’ sottotono. Già da qualche sessione di mercato mi hanno manifestato la loro stima: questa volta l’hanno fatto in maniera più convincente e non mi riferisco all’aspetto economico ma facendomi sentire al centro del progetto. Chi come me è reduce da un periodo un po’ complicato cerca la fiducia per dimostrare di essere ancora un giocatore importante in grado di fare la differenza. Sono consapevole di avere potenzialità importanti e di avere commesso qualche errore ma se nell’ultimo periodo non le ho espresse non è soltanto colpa mia”.

Con questo trasferimento l’attaccante non crede di avere dato un dispiacere alla Nebros: “Io non ho preferito il RoccAcquedolcese alla Nebros. Già nel finale della passata stagione avevo intuito che non avrei più fatto parte di quel progetto tecnico, quindi mi sono sentito di scegliere l’opzione migliore per me. Sinceramente ritengo che anche qualora mi fosse stato proposto di restare difficilmente avrei accettato: ritenevo conclusa la mia esperienza alla Nebros e volevo cambiare aria per ripartire da un’altra società con nuovi stimoli”.

Milazzo
Carrello in pressing su Salvatore Leo del Milazzo (foto Calogero Germanà)

Carrello spende subito parole importanti all’indirizzo di mister Francesco Palmeri: “È un tecnico molto attento ai particolari, già lo conoscevo personalmente. È molto attento alle esigenze e alle caratteristiche dei giocatori, credo che sia il suo pregio più grande. Non impone una filosofia di gioco ma è bravo ad adattarsi alle caratteristiche e ai ruoli dei giocatori che ha a disposizione. Adesso stiamo lavorando sodo, siamo nella fase della preparazione e vogliamo partire bene. La passata stagione è stata caratterizzata proprio da un inizio positivo e vogliamo ripeterci: l’importante è raggiungere la salvezza il prima possibile, poi se verrà qualcosa di più ancora meglio”.

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