Carbonaro: “Gara da tripla, che qualità Addessi e Coria. Lavoro per la squadra”

CarbonaroCarbonaro in azione con il Licata (foto Giovanni Chillemi)

Paolo Carbonaro non sta replicando la mole realizzativa del passato torneo ma resta elemento cardine del Fc Messina, atteso dall’incrocio con l’Acr capolista: “È uno scontro tra due squadre che si stanno contendendo la vittoria del campionato. Credo sarà sulla falsariga dell’andata, vissuta con massima attenzione ed indirizzata dagli episodi. Poi è normale che ci possono essere le sorprese. Mi aspetto una gara molto tirata, che si giocherà molto a centrocampo. Nulla va lasciato al caso perché è da tripla. L’approccio sarà decisivo, bisogna trasformare l’adrenalina in energia positiva. Tutte e due le squadre hanno giocatori importanti in organico. Dipenderà dalla lettura delle situazioni e dalla giornata dei singoli. È importante ma vale tre punti come le altre, ci teniamo a fare bella figura ma vivendola senza pressioni”.

Carbonaro

Per Carbonaro 14 i gol in giallorosso in due stagioni (foto Giovanni Chillemi)

La punta, a segno contro il Paternò e poi protagonista con i due rigori procurati contro il Dattilo, agisce più da esterno che da prima punta, come nel passato torneo, caratterizzato da ben tredici reti: “Tornare a lavorare per la squadra non è un problema. Mi piace rientrare, raddoppiare l’uomo e toccare più palloni, anche se ovviamente segnare è sempre il massimo. L’aver creato rapporti che vanno oltre il campo è la nostra forza. Siamo amici più che compagni di squadra. Ci stiamo giocando il primo posto, ma non dimentichiamo le difficoltà vissute. Dopo il pareggio di Sant’Agata per molti eravamo finiti, come dopo il ko casalingo col Rotonda. Ci mettiamo la faccia in ogni battaglia. Solo una squadra vincerà, ma ciò non toglierà la stima che ho dei miei compagni”.

Carbonaro, intervenuto su “Onda d’urto giallorossa”, ha commentato le grandi qualità dell’avversario ma anche dei suoi compagni: “All’Acr leverei il mio amico Aliperta, il loro faro. Conoscevo il curriculum di Addessi ma quando l’ho visto giocare mi è subito piaciuto. Non ci assomigliamo ma ha colpi e numeri importanti. Mi trovo molto bene con Coria, che ha letture e giocate sopraffine: devo a lui molti miei gol dello scorso anno. L’arrivo di Arena, Bianco e Piccioni ha innalzato la qualità della rosa e ognuno di loro con le proprie caratteristiche tecniche ci permette di avere nuove soluzioni”.

Addessi

Addessi è tra i grandi protagonisti in casa Acr Messina (foto Giovanni Chillemi)

I club organizzati hanno sempre sostenuto l’Acr e il Fc ha dovuto faticosamente conquistare considerazione: “Sono soddisfatto del torneo disputato come squadra mentre a livello personale so che posso dare ancora di più, non mi accontento mai. Qui sono apprezzato anche se non segno, per cui capisco che questa piazza è proprio ideale per me. Mi sarebbe piaciuto avere la vicinanza di tutta la città, avrebbe rappresentato qualcosa di differente e tutto avrebbe un altro sapore. Un bacino d’utenza come Messina ovviamente fa la differenza in serie D. Devo ammettere però che ho sempre ricevuto il massimo rispetto e riconoscenza anche dai tifosi dell’Acr, al di là degli sfottò”.

Per l’attaccante palermitano il primato non è ristretto a tre club: “È ancora presto per mettere l’Acireale fuori dai giochi. Ci sono potenzialmente 39 punti ancora in palio. Sono a otto punti dalla prima e non li do per spacciati. Oltre a loro invece non credo che altre squadre possano tenere il ritmo delle prime tre. La Gelbison per me non è una sorpresa, conosco molti ragazzi per averci giocato assieme in passato. Magari pensavo che qualche gara in più la steccassero, ma non dover vincere a tutti i costi può essere per loro un vantaggio”. 

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