Baldini: “Il Crotone paga un vistoso calo fisico. Ne usciremo con il lavoro”

CrotoneUn primo piano di Silvio Baldini

La sua avventura sulla panchina del Crotone non è iniziata come avrebbe desiderato. Due sconfitte, entrambe subite in rimonta, l’ultima delle quali addirittura da 2-0 a 2-3 contro il Giugliano. Alla vigilia della sfida di Messina il tecnico rossoblù Silvio Baldini, subentrato a Lamberto Zauli, ha nuovamente commentato la debacle di sabato scorso che lo aveva lasciato andare ad un duro sfogo nell’immediato post-partita: “La figuraccia c’è stata. Analizzando la partita dal punto di vista fisico siamo calati in maniera piuttosto vistosa, caratterialmente quando abbiamo queste difficoltà ci lasciamo andare invece di essere compatti, perché anche calando fisicamente con un po’ di attenzione e equilibrio si riesce a portare a casa un risultato positivo”. 

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Il tabellone di Crotone all’andata (foto Paolo Furrer)

“A lungo andare il lavoro viene fuori e ci premierà – aggiunge Baldini guardando al futuro -. I punti a disposizione sono tanti e dopo Messina mancheranno altre otto partite, la classifica è molto corta. Ho fiducia che questa squadra capisca che nella difficoltà bisogna stare svegli e non addormentarsi”. 

Il punto sull’infermeria in vista del match di mercoledì al “Franco Scoglio”: “Abbiamo diversi acciaccati ed è inutile rischiarli, altrimenti anziché una ne salterebbero tre di gare. Non deve costituire un alibi, basta essere in undici per andare in campo e fare le cose giuste, sperando di ottenere un risultato importante. Loiacono si è allenato e si è messo a disposizione anche se non è al 100%. D’Angelo non viene perché dovrà fare una risonanza magnetica. Abbiamo recuperato Bove, adesso è tutto ok per lui e Comi, che era rimasto fermo per una gastroenterite”. 

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Il Crotone celebra l’illusorio vantaggio all’andata (foto Andrea Rosito)

I pitagorici dovranno fare i conti con il peso dei due ko consecutivi e non potranno più sbagliare: “Bisogna arrivare a Messina con fiducia e coraggio. Io non mi sono messo a piangere, non ho rimproverato nessuno, ma ho detto che occorre migliorare in diversi aspetti durante la gara. Ho visto che i ragazzi si sono impegnati, ma serve il salto di qualità. Bisogna capire che se facciamo brutte figure facciamo soffrire chi vuole bene al Crotone, quindi va messo qualcosa in più per tornare a casa con un risultato positivo. Io guardo sempre al bicchiere mezzo pieno e in avanti, sperando che accada ciò che nessuno ad oggi immagina, ovvero che il Crotone arrivi ai playoff e li vinca”.

Crotone che però non vince ormai da otto giornate ed è scivolato al settimo posto in classifica, rischiando con questo trend di rimanere addirittura fuori dalle prime dieci dopo essere stata tra le principali candidate al salto di categoria: “Sono arrivato adesso e non posso parlare per quello che è avvenuto prima. Vedere che una squadra come il Crotone debba sperare di arrivare nei primi dieci posti mi fa tenerezza. Non rispecchia il valore di questa società, che ha fatto dei grandi campionati in A e B, ritrovarsi in questa situazione in C, è deprimente per tutti. Non bisogna piangersi addosso, ma lavorare per ribaltare tutto. Soltanto alla morte non c’è rimedio, sono convinto che se non mi arrendo e riesco a trasmettere ciò che sento ai miei giocatori possiamo fare qualcosa di gratificante per la nostra città e i tifosi”.

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